Busto Arsizio - 11 aprile 2025, 19:04

Contro il disagio giovanile: istituzioni e Terzo settore sfilano e preparano un fronte comune

Sono una trentina le realtà che, al termine della camminata #INONSONOINDIFFERENTE, hanno firmato un decalogo che contiene, fra l’altro, l’istituzione di un tavolo di lavoro e di un garante per contrastare le tante forme del fenomeno. L’assessore ai Servizi sociali, Paola Reguzzoni: «Una grande comunità parte da piccoli gruppi»

Si è allungato l’elenco delle associazioni e delle realtà coinvolte in #INONSONOINDIFFERENTE, la camminata organizzata da un gruppo di mamme decise a reagire a manifestazioni di disagio giovanile sempre più evidenti e diffuse (vedi QUI). L’iniziativa, promossa con Comune ed Eva Odv, Mai paura, Piccolo Principe, Croce Rossa, Lampi blu, ha visto la partecipazione di una trentina di sodalizi che, al termine della marcia odierna, partita da piazzale dei Bersaglieri e arrivata in piazza San Giovanni, hanno sottoscritto un documento dall’impostazione pratica, con l’attivazione di un osservatorio sui minori / tavolo di lavoro tra gli obiettivi di più rapido raggiungimento e, in prospettiva, la creazione di un garante comunale per l’infanzia (vedi file in fondo all’articolo).

Al corteo odierno hanno partecipato in circa 200, una sorta di avanguardia in rappresentanza di Istituzioni e Terzo Settore (la lista delle associazioni in fondo), una dimostrazione del fatto che se il disagio giovanile esiste ed è multiforme, insidioso, potenzialmente invasivo, altrettanto diversificata, efficace, specifica può essere la risposta della società civile. Una risposta, ferma ma capace di ascolto e accoglienza, a fenomeni come bullismo e violenza ma anche emarginazione, disabilità in tutte le sue forme, solitudine. Nel serpentone aperto da giovanissime nuotatrici (l’efficacia dello sport nel contenere il disagio è stata sottolineata a più riprese) il sindaco, Emanuele Antonelli, gli assessori Paola Reguzzoni, Manuela Maffioli, Chiara Colombo, Alessandro Albani, i consiglieri Simone Orsi, Vincenzo Marra, Gigi Farioli.

«Affidiamo – ha sintetizzato l’assessore Reguzzoni in piazza – i nostri figli ai tablet, ai social, alla scuola. Non può andare solo così. C’è una parte di società che non ci sta». Rivolta ai partecipanti, prima di dare appuntamento, dopo Pasqua, ai lavori per il tavolo di lavoro: «Una grande comunità parte da piccoli gruppi».

 Hanno aderito (per ora) oltre al Comune, Eva Odv, Mai paura, Piccolo Principe, Croce Rossa, Lampi blu, Progetti fantasia, SOS stazione, triade, protezione civile Garibaldi, Passaparola, Alpini, Busto nuoto, CAV, Biblioteca, Assb, Anffas, Ananke Family, La luna banco alimentare, Linda, Edera Odv, Protezione civile, Unitalsi, Didobar , Oratori , Consulta pari opportunità , Agedo, CrossFit il tempio, Caritas, Vespa club, Villaggio in città, Legambiente.

S.T.