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Valle Olona | 10 aprile 2025, 17:50

«Il 15% delle imprese del territorio ha investito nell'intelligenza artificiale»

Undici imprese, supportate dalla Liuc di Castellanza e da Confindustria Varese, hanno adottato le soluzioni intelligenti per ottimizzare i processi produttivi. Un evento ha presentato anche il progetto AI4Industry, istituto nazionale per l’IA applicata all’industria

«Il 15% delle imprese del territorio ha investito nell'intelligenza artificiale»

Nel mondo dell’industria, l’inverno non è solo una stagione climatica, ma un cambiamento strutturale. È l’inverno demografico, quello che vede calare drasticamente la popolazione in età lavorativa e che minaccia la tenuta economica di interi sistemi produttivi. Davanti a questo scenario, una risposta concreta arriva dalla tecnologia: Intelligenza Artificiale e automazione non sono più visioni futuristiche, ma risorse essenziali per garantire competitività, efficienza e sostenibilità nei processi industriali.

È partendo da queste premesse che si è svolto giovedì 10 aprile, alla Liuc, un evento che ha acceso i riflettori sulle applicazioni concrete di IA e robotica nel tessuto produttivo varesino. Organizzato in collaborazione con Confindustria Varese e Servizi Confindustria Varese, l’incontro ha visto protagoniste undici imprese del territorio che, grazie al supporto dell’i-Fab Liuc, hanno avviato l’adozione di soluzioni intelligenti per migliorare i propri processi produttivi: Carl Zeiss Vision, BDG-EI, Prealpi, ACSA Steel Forgings, Fiamma, Eurojersey, la bustocca Fogliani, Simplas, Slimpa-Kone, Lati, Zeiss X-Ray.

Ad aprire i lavori, Anna Gervasoni, rettrice Liuc, che ha sottolineato l’importanza dell’evento come momento di confronto tra mondo accademico e industriale: «Parliamo di Intelligenza Artificiale e automazione applicate ai processi produttivi e al disegno della produzione industriale. Dal prossimo ottobre la Liuc avvierà anche un master universitario dedicato all’IA, proprio per rafforzare il dialogo con le imprese del territorio».

Luca Donelli, vicepresidente di Confindustria Varese, ha evidenziato come il 15% delle imprese del territorio abbia già investito in Intelligenza Artificiale: «L’incontro è in perfetta sintonia con le linee guida europee per la crescita e l’innovazione. È fondamentale conoscere lo stato dell’arte e accompagnare le aziende in questo percorso».

Uno scenario approfondito da Tommaso Rossi, direttore della Scuola di Ingegneria e di i-FAB LIUC: «La demografia ci dice che senza contromisure, la forza lavoro italiana calerà drasticamente. Le soluzioni? Una buona politica migratoria, iniziative di welfare per giovani e donne e, soprattutto, l’impiego strategico della tecnologia. L’IA può essere decisiva nel compensare la carenza di manodopera e migliorare l’efficienza. Per questo abbiamo realizzato, con il supporto di Servizi Confindustria, applicazioni “faro” in undici aziende locali. L’IA è software, ma per operare nel mondo fisico ha bisogno della robotica: l’integrazione tra i due mondi è la nuova frontiera».

Durante l’evento, Fiorenza Succu ha presentato il progetto AI4I (AI for Industry), istituito dal Governo italiano nel 2024 con un finanziamento di 20 milioni di euro: «Il nostro obiettivo è diventare un punto di riferimento internazionale per l’Intelligenza Artificiale applicata all’industria. Ci occupiamo di ricerca applicata e offriamo servizi avanzati, anche grazie all’infrastruttura del supercomputer nazionale, che ha un investimento di 430 milioni».

Giovanni Pirovano, docente Liuc e responsabile tecnologie i-FAB, ha illustrato la metodologia utilizzata per formare in modo esperienziale le persone d’azienda e sviluppare applicazioni su tre ambiti chiave: data mining, agenti intelligenti e computer vision.

La giornata si è conclusa con un intervento di Arturo Baroncelli della Scuola Superiore Sant’Anna, che ha delineato gli scenari futuri della robotica intelligente in contesti produttivi.

Un messaggio è emerso con chiarezza: il futuro della manifattura è già qui. E per affrontare l’inverno demografico e industriale, l’unica strada percorribile è quella dell’innovazione intelligente.

Laura Vignati

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