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Storie | 10 aprile 2025, 21:21

La designer e giocatrice di basket bustocca tra i 100 migliori giovani secondo Forbes: «Lo dedico a me, non ho mai smesso di credere nel mio sogno»

Francesca Cassani, 29 anni, che attualmente gioca in serie B, compare nella prestigiosa classifica degli under 30 brillanti del Paese: «Mi dicevano "Ma perché dipingi i campi da basket, è davvero un lavoro?"». E assicura: «Questo è solo l'inizio»

La designer e giocatrice di basket bustocca tra i 100 migliori giovani secondo Forbes: «Lo dedico a me, non ho mai smesso di credere nel mio sogno»

«Sono profondamente onorata di essere stata selezionata tra i 100 migliori Under 30 di Forbes Italia». È la conferma che lottare per i sogni vale sempre la pena, il riconoscimento e allo stesso tempo un nuovo stimolo. Così Francesca Cassani, 29 anni, giocatrice di basket e designer bustocca, celebra questo momento.

«Dedico questo riconoscimento a me stessa - scrive sui social la fondatrice di NineInThePaint che trasforma i campi da gioco in vere e proprie opere d’arte, creando spazi urbani inclusivi per promuovere lo sport (LEGGI QUI) -  a quella ragazza che non ha mai smesso di credere nel suo sogno, anche quando non veniva compresa, quando si sentiva dire "ma perché dipingi i campi da basket? È davvero un lavoro?". A quella ragazza che, in un mestiere spesso considerato "da uomini", ha affrontato scetticismo, incredulità e pregiudizi, rispondendo sempre con i fatti, con la fatica e con il cuore».

Francesca ha investito tanti sacrifici, tante energie nel suo duplice impegno. Attualmente gioca in serie B nel Canegrate del presidente Rino Laguardia, in passato ha giocato in A2. È figlia d'arte, perché la mamma Luisella Falciani è una ex giocatrice di A1.

L'orgoglio si unisce alla consapevolezza: «Lo dedico a me, che per fare questi lavori artistici mi alzo all'alba e torno a casa sfinita dopo giornate intere passate a dipingere superfici di oltre 600 mq. A me, che arrivo agli allenamenti con la vernice ancora addosso e la testa fra le nuvole, ma con il cuore pieno di energia e amore per quello che faccio. A quella me che, dieci anni fa, ha trovato il coraggio di cambiare facoltà dopo due anni di studi, e che durante il lockdown ha deciso di buttarsi a capofitto in un'attività arrivata per caso, trasformandola in una strada da percorrere con determinazione».

Quindi la gratitudine alla famiglia, agli amici, a chi l'ha sempre sostenuta, ma anche a chi non l'ha fatto: «Tutto questo non ha fatto altro che alimentare il mio desiderio di riuscire ad esaudire questo sogno». Di qui la convinzione: «Questo è solo l'inizio. Nuovi progetti, nuove sfide e tante emozioni sono in arrivo. Non vedo l'ora di viverle tutte».


 

Redazione

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