Che cosa succede quando studenti e detenuti si siedono allo stesso tavolo per parlare di giustizia, legalità e coscienza civile? Succede che nasce un dialogo autentico, profondo, fatto di domande scomode e risposte sincere. Succede che la scuola esce dalle sue mura e la cultura entra in carcere. Succede al Verri, e succede davvero.
Per l’anno scolastico 2024/25, l’Istituto professionale di via Torino ha attivato, per la prima volta, il Progetto legalità in collaborazione con la Casa Circondariale di Busto Arsizio. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di promuovere nei giovani atteggiamenti sociali positivi, comportamenti rispettosi delle regole della convivenza civile e, soprattutto, la capacità di sviluppare un pensiero critico e autonomo.
Tra le attività previste, un momento significativo sarà rappresentato dalla tavola rotonda che si terrà l’11 aprile, dalle 8.30 alle 11.30, proprio all’interno della Casa circondariale. Protagonisti dell’incontro saranno gli studenti del corso diurno dell’Istituto Verri e gli studenti detenuti del corso attivo presso il carcere. A unirli, una lettura condivisa: "Il giorno della civetta" di Leonardo Sciascia, un testo che ha offerto lo spunto per riflettere insieme sui temi della giustizia, della legalità e dell’etica civile.
A moderare l’incontro sarà il Procuratore della repubblica di Busto Arsizio e interverranno autorità civili e militari, a sottolineare il valore istituzionale e educativo del progetto.
Il Progetto legalità non si limita a promuovere l’osservanza delle norme giuridiche, ma vuole far emergere anche quelle regole comportamentali non scritte che definiscono una cittadinanza consapevole e responsabile. Conoscenza, condivisione e rispetto diventano così le fondamenta per costruire una comunità più giusta e solidale.
Un primo passo, si spera, verso un nuovo cammino.