Alessandro Pennati, co-portavoce provinciale di Europa Verde - Verdi, interviene in merito alla partecipazione del movimento all'evento "Due Cortei una Piazza" a Gallarate, il 12 aprile, per difendere l'ambiente e la sanità pubblica. Pennati sottolinea l'importanza di un ambiente sano per la salute dei cittadini e critica la gestione territoriale attuale, che favorisce il consumo di suolo e l'inquinamento a discapito di una pianificazione sostenibile.
IL COMUNICATO
«Sabato 12 aprile, Europa Verde parteciperà a Gallarate all’evento "Due Cortei una Piazza" per difendere l’Ambiente e la Sanità Pubblica, temi prioritari per il movimento. Due aspetti strettamente legati, spesso dimenticati: stiamo bene solo se l’ambiente che ci circonda è sano.
Negli ultimi decenni, il basso Varesotto ha subito un continuo consumo di suolo, tra i più alti d’Italia secondo i dati ISPRA, in particolare nei Comuni lungo l’asse del Sempione. Senza una pianificazione territoriale adeguata da parte delle amministrazioni comunali e un coordinamento provinciale o regionale, assistiamo all’erosione costante di aree verdi. Progetti che sacrificano l’aspetto “green” e l’impatto ambientale a favore di un presunto “interesse strategico”, spesso lontano dalle esigenze della cittadinanza. Questo fenomeno di greenwashing contrasta con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU. Ogni intervento diventa un danno irreparabile per un territorio già provato da alti livelli di inquinamento atmosferico per gran parte dell’anno. Ogni fazzoletto di terra e ogni albero dovrebbero essere tutelati, soprattutto considerando che la Lombardia ha richiesto una proroga di 10 anni all’UE per adeguarsi agli standard europei sulla qualità dell’aria. Eppure, si continua a distruggere boschi, aggravando ulteriormente la situazione.
La chiusura dei due ospedali di Busto Arsizio e Gallarate, a favore del nuovo "Ospedale Unico", comporterà la distruzione di un’altra area verde nel quartiere di Beata Giuliana a Busto Arsizio. Inoltre, i collegamenti stradali previsti tra i due Comuni interesseranno una delle reti viarie più trafficate della Provincia di Varese. Il nuovo ospedale sorgerebbe in una zona già congestionata dal traffico, a pochi passi da fonti di inquinamento come la Superstrada della Malpensa, le autostrade A8 e Pedemontana, la SS del Sempione e lo scalo intermodale Hupac, che gestisce oltre 2.500 TIR al giorno.
A questo danno ambientale si aggiunge un impatto sanitario: la riduzione dei posti letto, già insufficienti per un territorio che include Malpensa, e il decentramento della struttura, che richiederà ulteriore consumo di suolo per infrastrutture di trasporto pubblico. Non sono state condivise valutazioni chiare sui benefici del nuovo ospedale in termini di efficienza e qualità del servizio.
In un territorio tra i più inquinati d’Europa, dove la cementificazione distrugge polmoni verdi essenziali per la qualità dell’aria e la biodiversità, Europa Verde dice Sì alla valorizzazione degli ospedali esistenti, Sì a una sanità consapevole, basata sulla professionalità del personale e sulla prevenzione, troppo spesso trascurata.
Al contrario, si continua a dire NO alla salute della popolazione, prolungando la vita di inceneritori obsoleti, aumentando il consumo di cemento e riducendo gli investimenti in sanità pubblica. Europa Verde ribadisce il proprio impegno a fianco dei cittadini, per un ambiente sano e un servizio sanitario pubblico di qualità, accessibile a tutti».
Alessandro Pennati (Co-portavoce provinciale Europa Verde – Verdi)