Busto Arsizio | 08 aprile 2025, 14:40

Busto dice addio all'architetto Antonio Locati

Aveva 88 anni ed era stato anche consigliere comunale negli anni Ottanta e Novanta: ha saputo unire le sue competenze professionali e l'impegno civico, la memoria e lo sguardo sul futuro

Busto dice addio all'architetto Antonio Locati

Busto Arsizio dice addio all'architetto Antonio Locati, un uomo che ha saputo unire le proprie competenze professionali all'impegno per la comunità. Aveva 88 anni. Era stato anche consigliere comunale a cavallo degli anni Ottanta e Novanta, nel Pci e poi Pds.  L'ultimo saluto avverrà mercoledì 9 aprile alle ore 15 nella Sala del Commiato ‘‘Le Origini-Mismirigo’’, in viale Sicila 5, dove riposa in queste ore.  

Era nato a Busto Arsizio nel 1936 e si era laureato in architettura nel 1962; nello stesso anno ha aperto lo studio a Busto, come ricorda il sito della sua attività - assieme alla moglie Aline.

Il lavoro è nel segno del settore dell’architettura civile, scolastica e nell’interior design. Da notare la partecipazione a diversi concorsi: all'inizio quello nazionale per il Piano Regolatore Particolareggiato della Fortezza da Basso in Firenze (in cui vinse il primo premio), in collaborazione con  l'architetto Enrico Castiglioni e altri. Come si affermò «nel concorso per la progettazione di un complesso scolastico per una media inferiore a Busto Arsizio in collaborazione con l'architetto Alvisi«. Ancora, si menziona il «concorso per il progetto di massima del Piano Regolatore Particolareggiato per l’assetto ambientale e paesistico di Bagno Vignoni in Val d’Orcia, nel Senese in collaborazione con l'architetto Vittorio Introini».

Gli anni Settanta vedono lo studio sempre più impegnato sul fronte dei piani regolatori e del recupero dei centri storici, tra i temi che stanno particolarmente a cuore ad Antonio, e con il nuovo millennio entra la nuova generazione con Caterina.  

Antonio Locati aveva un profondo rispetto per la storia e la memoria, che sapeva portare nello sguardo verso il futuro. 

Alla moglie Aline e ai figli Matteo, Duccio e Caterina con le loro famiglie le condoglianze della redazione.

Ma. Lu.

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