Il Consiglio regionale ha approvato oggi all’unanimità la mozione presentata da Giacomo Cosentino, vicepresidente dell’assise e capogruppo di Lombardia Ideale, e dalla collega di gruppo Marisa Cesana, relativa ai percorsi necessari per l’inserimento e la gestione dei bambini con diabete di tipo 1 in ambito scolastico.
La mozione impegna la giunta regionale ad aggiornare il protocollo d’intesa con l’Ufficio scolastico regionale, le Asst e le Ats. Tra le finalità del documento: redigere un piano strutturato di formazione per dirigenti scolastici, insegnanti, personale Ata e genitori condotto da medici diabetologi e pediatri; predisporre Piani individuali di trattamento diabetologico (Pitd), che stabiliscono regole precise su come gestire il diabete di ogni studente; istituire una cabina di regia permanente e diffondere il protocollo in maniera capillare su tutto il territorio regionale.
Favore unanime
Il testo ha ricevuto favore bipartisan, venendo poi sottoscritta da diversi consiglieri di maggioranza, in particolare dagli interi gruppi di Fratelli d’Italia e Forza Italia.
«I numeri sono preoccupanti e in crescita, con 20mila pazienti nella fascia 0-18 anni a livello nazionale – ha affermato Patrizia Baffi (FdI) –. È importante fare prevenzione e prendere in carico il bambino fin dall’inizio. La formazione e l’informazione cui si fa riferimento in questa mozione sono un valore aggiunto».
Accolto l’invito della leghista Silvia Scurati di coinvolgere in questo percorso anche l’intergruppo dedicato a diabete, stili di vita e obesità e la commissione consiliare.
Mozione giudicata positivamente anche dall’opposizione, con Carlo Borghetti (Pd) che ha apprezzato il mantenimento della distinzione dei compiti tra personale docente e personale sanitario.
La soddisfazione dei proponenti
«Sono particolarmente soddisfatto per l’approvazione unanime di questa mozione – dichiara Cosentino –, frutto di un lavoro attento e costante portato avanti in questi mesi. Un risultato che nasce dal confronto diretto e continuo con gli operatori sanitari e diverse realtà qualificate, tra cui l'Associazione Diabete Italia Onlus, che hanno fornito contributi preziosi per individuare soluzioni concrete ed efficaci».
Da parte del capogruppo di Lombardia Ideale, un ringraziamento all’assessore Guido Bertolaso e alla direzione generale Welfare per «l’immediata disponibilità dimostrata nel recepire e voler attuare le richieste contenute nella mozione, di cui alcune già in lavorazione. Si tratta di un passo importante verso una scuola sempre più inclusiva, dove anche i bambini con diabete possano vivere il proprio percorso educativo in condizioni di serenità, sicurezza e piena integrazione sociale».
«Siamo sempre pronti a impegnarci per migliorare la vita quotidiana di ogni cittadino, soprattutto quando si parla di bambini e ragazzi che sono la nostra priorità – le parole dell’assessore al Welfare Bertolaso –. Ringrazio tutto il personale scolastico che volontariamente si rende disponibile per supportare gli studenti con diabete: l’umanità e il senso del dovere degli insegnanti e del personale Ata permette ai bambini, ai ragazzi e alle loro famiglie di vivere l’esperienza scolastica con serenità e in sicurezza».
La consigliere Cesana, cofirmataria della mozione, osserva che «l’inserimento scolastico di bambini e ragazzi con diabete di tipo 1 è un tema delicato che, anche nella nostra regione, riguarda la quotidianità di molte famiglie. Alcuni genitori, per poter garantire una risposta tempestiva a eventuali crisi ipoglicemiche, sono stati costretti ad abbandonare il lavoro. Come istituzioni abbiamo il dovere di garantire sicurezza, inclusione e pari opportunità a tutti i bambini e alle loro famiglie, senza lasciare indietro nessuno. In questo senso, il mio impegno personale è costante anche in sede di intergruppo “Diabete, obesità e stili di vita” con cui stiamo portando avanti un lavoro intenso soprattutto per la sensibilizzazione su temi che riguardano purtroppo sempre più bambini e famiglie. Prevenire è fondamentale ed è possibile attraverso la conoscenza e la consapevolezza».