Riceviamo e pubblichiamo la nota dei Comuni della cosiddetta seconda fascia COR2 dell'aeroporto di Malpensa di cui fanno parte Angera, Azzate, Brunello, Cavaria con Premezzo, Cazzago Brabbia, Comabbio, Crosio della Valle, Daverio, Inarzo, Mornago, Sesto Calende, Sumirago, Taino, Ternate, Vergiate.
Rendiamo noto che il Coordinamento di seconda fascia COR2 ha presenziato alla Commissione Aeroportuale per la prima volta, in qualità di uditore, il 17 marzo scorso. Questo fatto segna una novità interessante per il territorio: il COR2 viene riconosciuto sempre di più come realtà territoriale meritevole di attenzione. Gli oltre 60.000 cittadini che sono compresi nei 15 Comuni aderenti hanno il diritto di essere informati su ciò che capita al di sopra delle proprie teste.
Ascoltare la commissione aeroportuale ha consentito di capire come si sono schierate le realtà presenti e votanti relativamente alla decisione sulle rotte degli aeroplani. Prendiamo atto con favore che in commissione si è optato per un approfondimento delle rotte a nord-ovest dell’aeroporto (che coinvolgono anche i Comuni del COR2). Una decisione saggia, alla luce dei disagi crescenti registrati dalla popolazione in seguito alla sperimentazione.
Se è vero che la normativa chiede una verifica dei disagi solo per i comuni di prima fascia, è altrettanto vero che i cittadini della seconda fascia devono godere degli stessi diritti. Vale meno la salute di chi abita più lontano dall’aeroporto? Vale meno la qualità dell’aria per chi abita lontano dall’aeroporto? Da questi presupposti interrogativi, ci si sta muovendo per fare delle valutazioni di carattere tecnico.
Le analisi condotte dal COR2, illustrate di recente in un convegno a Taino, sono in fase di ampliamento. Deriva da questo studio che l’implementazione delle nuove rotte determina una diminuzione dei disagi per i comuni del CUV (-1100 persone soggette a rumore), ma aumentano rispetto ai Comuni del COR2 (+2500) e dei comuni dell’intorno di Malpensa in generale (+9400).
Nell’immagine allegata al presente comunicato, vengono evidenziati i comuni in cui le variazioni di popolazione soggetta a rumore (in positivo o in negativo) sono superiori alle 500 persone coinvolte. (Immagine ottenuta con i dati del database dei sorvoli: https://malpensadb.comune.taino.va.it)
Milo Manica, coordinatore del COR2, afferma: «I risultati delle analisi non ci sorprendono, ma mettono nero su bianco quel che la popolazione da tempo afferma. Numeri alla mano, chiediamo di essere riconosciuti come interlocutori territoriali nella programmazione. Perché lo sviluppo non si trasformi in sfruttamento del territorio è bene confrontarsi. Accettiamo quindi con piacere l’invito arrivato dai comitati e dalle associazioni promotrici del convegno del 5 aprile a Galliate (NO), dove speriamo di poterci confrontare con le altre amministrazioni interessate alla problematica, che magari non la pensano come noi, per trovare un punto di mediazione».
Per info e iscrizioni al convegno: https://coordinamento-salviamo-il-ticino.s2.yapla.com/it/event78236