Nell'ambito delle attività svolte quotidianamente dai Carabinieri Forestali, volte al controllo e la salvaguardia del territorio, personale militare del Nucleo Carabinieri Forestale di Arcisate, ha individuato i due presunti responsabili di un abbandono di rifiuti all'interno del bosco.
Secondo l'ipotesi accusatoria, i rifiuti, circa 3 metri cubi, consistenti in divano letto, rete in plastica, ventilatori, indumenti, una vecchia padella, vari pezzi di legno e plastica, erano stati incautamente, affidati, in cambio di 50 euro, da un cittadino ad altro, il quale sprovvisto di alcun titolo abilitativo, ha provveduto poi allo smaltimento illecito.
Secondo la normativa vigente, solo coloro che sono in possesso di specifiche autorizzazioni, possono esercitare attività di raccolta, trasporto rifiuti per conto terzi. Inoltre, trattandosi di reati perseguibili, anche a titolo di colpa, coloro che con negligenza ed imprudenza, si affidano a ditte non autorizzate, possono rispondere del medesimo reato.
Di norma, le ditte che gestiscono lecitamente rifiuti per conto di altri, utilizzano mezzi di trasporto omologati, iscritti nell'Albo Nazionale Gestore Ambientale e rilasciano al detentore/produttore del rifiuto, particolare documento di trasporto, denominato formulario d'identificazione dei rifiuti, che lo accompagna fino alla destinazione finale.
Grazie alle tracce dei rifiuti lasciate sul suolo e la collaborazione con la polizia locale di Arcisate e Porto Ceresio, si è riusciti risalire agli autori dell'abbandono, i quali rischiano entrambi ed in concorso, la comminazione di un'ammenda che può arrivare sino a 10.000 euro.