Il messaggio sui social di Dino Ceccuzzi Gioielleria era piuttosto credibile: foto che documentavano vetrine vuote e loghi di marchi apprezzati (anche dai ladri) davanti ai quali erano spariti gli oggetti in vendita. Il messaggio: «Questa mattina abbiamo trovato una bruttissima sorpresa. Le vetrine nella notte sono state letteralmente svuotate, e ora stiamo quantificando i danni, che sono ingenti già a prima vista. Nessuno ha visto o sentito nulla». Testo breve, verosimile: chi fa la conta dopo un furto non si dilunga in spiegazioni.
La macchina della solidarietà si è messa in moto, qualche testata si è fiondata sul caso. Poi il noto negozio ha svelato la realtà con una mossa che non poteva essere più esplicita: l’esposizione di uno striscione con un grande pesce d’aprile. On line un nuovo messaggio: «Grazie а tutti quelli che hanno avuto parole gentili, grazie a chi sapeva e non ha parlato. Speriamo di avervi strappato un sorriso... buon 1 aprile».