Nella mattinata di sabato 29 marzo, la Polizia di Stato di Gallarate, in esecuzione dell’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Busto Arsizio, ha tratto in arresto un quarantanovenne gallaratese resosi responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesione aggravate.
Dalle attività di indagine svolta dal personale dell’area investigativa del Commissariato, coordinato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Busto Arsizio, è emerso che l’uomo, dal 2019, non ha mai smesso di reiterare violenze fisiche e psichiche nei confronti di sua madre e dei suoi fratelli.
Le indagini sono partite dalle querele presentate dai familiari dell’arrestato, tutti ormai sfiniti da anni di condotte vessatorie che l’uomo ha assiduamente praticato nei loro riguardi, con atteggiamenti che si sono accentuati a partire dal 2019, da quando, per sostenere uno stile di vita al di sopra delle possibilità economiche sue e familiari, ha iniziato a richiedere insistentemente somme di denaro ai genitori, avvalendosi di ogni mezzo, anche con atti di violenza, percosse, minacce, ricatti morali tanto da costringere loro a tollerare condizioni di vita assai penose.
L’uomo, che durante le sue numerose escandescenze ha anche distrutto gli arredi domestici, per raggiungere il suo scopo, ha minacciato di ammazzarsi qualora i suoi familiari, ma soprattutto sua madre, non avesse assecondato le sue numerose e insistenti richieste di soldi.
Diversi gli episodi in cui l’uomo, oltre a percuotere ed umiliare verbalmente l’anziana madre, inizialmente rifugiatasi presso gli altri familiari, l’ha di fatto allontanata di casa, impedendole il rientro, perpetrando la medesima condotta, in più occasioni, anche nei confronti della sorella e del fratello minacciandoli di fare una strage ed ammazzarli tutti qualora avessero provato a riavvicinarsi.
Gli investigatori del Commissariato sono riusciti a ricostruire l’intera vicenda corroborandola di dettagli ed elementi utili a predisporre un quadro probatorio nitido e ben definito in ordine alla colpevolezza del reo. Sabato mattina scorso, pertanto, il personale del Commissariato di Polizia di Gallarate ha catturato l’uomo conducendolo, subito dopo, presso la casa circondariale di Busto Arsizio.