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La vita in cammino | 30 marzo 2025, 08:37

Liberando la mente in cammino: si chiacchiera di benessere e cristalli. E i problemi restano a casa

Oltre al benessere fisico il cammino influenza anche quello psicologico, così è possibile staccare la spina dalle problematiche giornaliere e godersi un momento di pace soli o in buona compagnia

Liberando la mente in cammino: si chiacchiera di benessere e cristalli. E i problemi restano a casa

Liberare la mente, il camminare ha anche questo obiettivo. Oltre al benessere fisico il cammino influenza anche quello psicologico, staccare la spina dalle problematiche giornaliere e godersi un momento di pace soli o in buona compagnia. 

Ritrovo come di consueto alle 20.00, il percorso scelto è il 22 così chiamato da Laura ma in realtà è il n°4. Dopo i consueti esercizi di preparazione si parte e i primi minuti sono dedicati ai saluti ma, dopo pochi metri si dà il via alla chiacchera, quella bella, quella che caratterizza sempre le nostre uscite e oggi nel gruppo stranamente si parla di benessere e non di cucina, il benessere attraverso le varie culture e medicine alternative. 

A partire, mentre suona il campanello del primo km è Sara esperta di medicina omeopatica e cristalloterapia. Il racconto parte da lontano esattamente da Milano spiegando quando e perché ha iniziato a curare la famiglia e curarsi con l'omeopatia più di 30 anni fa. A causa di un esagerato utilizzo di  antibiotico per un'influenza sua figlia Rebecca è stata costretta al ricovero e a una operazione alle ghiandole linfatiche a soli 2 anni. 

"Da quel giorno sono passata all'omeopatia e cure alternative, seguendo corsi e leggendo molto". Mentre racconta un gruppo di donne si avvicinano incuriosite domandando che tipo di corsi e dove, Sara racconta che in quel periodo viveva a Milano dove venivano spesso organizzati corsi legati alla cura con i fiori di Bach o la cristalloterapia e dopo la disavventura con Rebecca partecipava spesso a corsi e conferenze. Un corso che ha seguito per molto tempo è quello sulla cristalloterapia e tutte le sere raccontava al marito Beppe cosa aveva appreso. Mentre racconta suonano i 3 km con una buona media 9.37 a km e stranamente siamo tutti in gruppo, sì perché solitamente a metà percorso si creano almeno un paio di gruppi ma oggi sono tutte donne e l'argomento è interessante. Ma torniamo al racconto con un momento legato ai cristalli divertente, durante i corsi si facevano esercizi per entrare in sintonia con la pietra, ad esempio chiedendo permesso prima prima di entrare. Una sera dopo un corso Sara torna a casa e trova Beppe che fissa intensamente una bottiglia di birra, lo guarda per qualche secondi e poi chiede cosa stesse facendo, Beppe serio risponde " sto chiedendo permesso alla bottiglia per entrare in sintonia con la birra" 

Sara risponde cristalli Beppe non vetro, cristalli mentre iniziamo tutti a ridere suonano i 5km e bisogna accelerare un po'.

Sara dice che ovviamente Beppe è il primo a curarsi con medicine alternative ma quella situazione era troppo divertente per non raccontarla. Ci avviamo alla fine della camminata e anche oggi è stato un bel momento di condivisione un ora passata insieme lasciando a casa i problemi pensando solo a noi, stanchi ma felici e divertiti con la storia di Sara. Al prossimo racconto e buon cammino, buona vita.

Gruppo Cammino Fagnano

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