L’avvocato Salvatore Leggio è il nuovo segretario cittadino di Forza Italia a Varese. È stato eletto per acclamazione al congresso tenutosi nel pomeriggio al Palace Hotel.
Un’assemblea senza colpi di scena, dopo quella vivace di Busto Arsizio e in attesa della sfida di domani a Gallarate.
Nessuna conta delle tessere a Varese. Uno scenario diventato chiaro nelle scorse ore, quando l’altro possibile candidato, Giuseppe Basile, ha assunto il ruolo di vice-responsabile degli enti locali con delega al nord della provincia.
Nel suo intervento durante il congresso, presieduto dall’assessore regionale all’Istruzione e al Lavoro e vicesegretario regionale del partito Simona Tironi, il successore di Domenico Esposito non si è nascosto. Guardando al voto del 2027, ha detto che «Forza Italia può proporre un uomo o una donna alla guida della città».
Gli interventi
A portare il proprio saluto, i coordinatori cittadini dei partiti alleati e il sindaco Davide Galimberti, che ha definito «un amico» Leggio. E ha teso una mano verso Forza Italia: «Apprezzo che a livello nazionale cerchi di mantenere l’equilibrio essenziale per evitare situazioni pericolose per il paese e per il mondo».
Il primo cittadino ha definito «positiva» l’esperienza in Provincia, che vede Pd e FI alleati: «Un perimetro non tradizionale nell’interesse comune di fare bene al proprio territorio. Un’esperienza da sperimentare in futuro anche in altre realtà, partendo dai livelli più alti».
«Insieme riusciremo a costruire il miglior programma per Varese, perché il centrodestra torni a guidare il capoluogo», ha detto Enrico Argentiero (presidente cittadino di Fratelli d’Italia). «È il momento della rinascita di Varese – gli ha fatto eco il segretario varesino della Lega Marco Bordonaro – e questa non può che passare dal centrodestra. È finito il momento della mediocrità dei progetti».
«Inizia subito la sfida di intraprendere un discorso serio per arrivare a individuare quella che sarà la leadership della nostra città», le parole di Franco Formato (Varese Ideale).
L’eurodeputata forzista Letizia Moratti, in collegamento telefonico, ha invitato a puntare su entusiasmo e radicamento: «Il partito non vive nei palazzi, ma nelle città e nel confronto con i cittadini. Dobbiamo essere presenti, ascoltare e dare risposte». Moratti si è complimentata col segretario provinciale Simone Longhini per la crescita degli iscritti: «Non dobbiamo avere paura di allargare i confini della nostra casa».
Il consigliere regionale Giuseppe Licata ha descritto Forza Italia come il «partito che porta i contenuti, in mezzo ad alleati e amici a volte orientati su temi più ideologici. Ci attendono sfide importanti, in Regione le stiamo affrontando con un gruppo in crescita. E le sapremo affrontare anche in questa città».
Messaggio analogo a quello del sottosegretario regionale Raffaele Cattaneo (Noi Moderati): «I nostri partiti condividono la volontà di riportare posizioni meno polarizzate, più equilibrate, dialoganti e più capaci di caratterizzarsi per la forza dei contenuti». Guardando alle elezioni del 2027, l’auspicio è quello «di avere la saggezza di rafforzare la collaborazione e la capacità di lavorare insieme», rafforzando «il centro del centrodestra», così da tornare a «intercettare l’elettorato che sta al centro».
Orgoglio forzista
«Forza Italia vive un momento particolarmente propizio – ha rimarcato il vicesegretario regionale azzurro Giuseppe Taldone –. Stiamo celebrando i congressi: qui Leggio saprà dare un contributo per portare alla vittoria la coalizione di centrodestra. Felice di questa compattezza, è una dimostrazione di maturità. Le discussioni è bene farle prima, anche se il confronto non ci spaventa. FI è in crescita in provincia di Varese, ci sono tanti segnali positivi. E il nostro ruolo nei Comuni è fondamentale».
«In questa fase congressuale si celebra l’orgoglio dell’appartenenza – ha sottolineato Simone Longhini, segretario provinciale azzurro –. Molti, dopo la scomparsa del presidente Berlusconi, pensavano che il partito non sarebbe sopravvissuto. Invece FI è più viva che mai. Il partito si rinnova, sa crescere dal basso. In provincia abbiamo 1.500 iscritto, il 50 per cento in più dell’anno scorso. Abbiamo centinaia di amministratori locali, undici sindaci, iscritti in quasi cento comuni, tre consiglieri provinciali e uno regionale. Alle ultime elezioni qui abbiamo superato la doppia cifra e i sondaggi ci confortano».
Longhini ha rimarcato la candidatura di Rienzo Azzi a Saronno e, guardando al voto del 2027, ha affermato che «da anni facciamo un’opposizione seria e costruttiva. Ma siamo già al lavoro per costruire un’alternativa. Forza Italia ha persone e proposte per essere all’altezza di questa sfida».
A proposito di temi concreti, l’assessore Tironi ha posto l’accento sul «grande investimento regionale per i centri pubblici dell’impego». Sul fronte delle crisi aziendali: «Su Beko ci stiamo impegnando a sostenere ogni singolo lavoratore e i comparti produttivi che rappresentano le nostre eccellenze. Bene la creazione del tavolo provinciale, che rappresenta una best practice».
Il segretario
«Il solista non va da nessuna parte, credo nel lavoro di squadra – ha esordito Leggio poco prima dell’acclamazione –. La segreteria deve essere coinvolta nelle scelte, perché la forza di un partito sta nel gruppo».
Il neo-segretario ha menzionato il suo predecessore Mimmo Esposito, seduto in ultima fila («Lavora giorno e notte e dà tutto quello che ha, il partito gli deve essere riconoscente»), e ha augurato un in bocca al lupo a Giuseppe Basile «per l’importante incarico».
Sui recenti arrivi in Forza Italia, ha detto che «evidentemente i nostri valori sono vincenti».
Quindi una serie di punti programmatici. Quello molto pratico della sede che oggi a Varese manca: «Vogliamo trovare un luogo dove gli iscritti si debbono poter confrontare. Ci vuole una casa». E poi «proporrò al gruppo di Varese di superare la denominazione di Polo delle Libertà, chiamandoci Forza Italia».
Tra le proposte, anche quella di pensare a un assessorato ai rapporti per gli affari esteri: «L’Europa è qui, facciamo sì che il Comune crei sinergie con altre città nei settori del turismo e della cultura».
Un’idea da inserire in un programma elettorale. Su questo fronte, guardando al voto del 2027, Leggio non si è nascosto: «Forza Italia deve tornare al governo. Abbiamo le risorse per proporre un uomo o donna alla guida della città. In passato, quando avevamo percentuali importanti, non abbiamo mai puntato i piedi su questo. Oggi possiamo muovere questa pretesa, sempre nel rispetto degli alleati».