Castellanza e Marnate si stringono nel dolore per l’addio a Mario Bellin. La chiesa di Sant’Ilario di Marnate era gremita, il silenzio colmo di emozione, gli occhi lucidi di chi ha voluto rendergli omaggio. Un imprenditore, 87 anni, che si è fatto da solo, ma senza mai perdere umiltà e generosità: così lo ha ricordato don Alberto Dell’Acqua durante la cerimonia funebre, celebrata tra commozione e gratitudine per un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella sua comunità.
«La prima parola con cui i familiari lo hanno descritto è stata generosità - ha sottolineato il parroco, evidenziando come Mario Bellin avesse fatto della solidarietà un valore fondamentale della sua vita. Partito dal Veneto con poche risorse, salì su un pulmino per cercare fortuna e, con impegno e determinazione, riuscì a costruire un’azienda solida. Ma non dimenticò mai le sue origini, restituendo con generosità quanto aveva ricevuto, aiutando chiunque fosse in difficoltà. Questo è Vangelo», ha concluso don Alberto.
Durante la cerimonia sono state raccolte donazioni a favore dei missionari, affinché continuino a celebrare messe in sua memoria.
Commuovente il messaggio letto a nome di tutti i nipoti da Christian. «Grazie, nonno. Grazie per tutto quello che hai fatto per noi e soprattutto per quello che ci hai insegnato. Per tutti noi sei stato un esempio, una persona straordinaria, un nonno sempre presente, pronto a incoraggiarci, a supportarci in ogni momento e a festeggiare con noi i nostri traguardi. Porteremo sempre nei nostri cuori il tuo amore per la nostra famiglia, il tuo sostegno, la tua generosità, il tuo coraggio, la tua voglia di vivere appieno la vita e la passione che hai messo in ogni cosa. Continua a seguirci come hai sempre fatto. Ti vogliamo bene».
Un lungo applauso ha accompagnato il termine della lettura del ricordo del nipote, mentre Castellanza e Marnate salutavano per l’ultima volta un uomo che, con il suo lavoro e la sua umanità, ha lasciato un segno indelebile nella comunità.