Dopo la conferenza stampa del sindaco Emanuele Antonelli sulla situazione del Conventino, il Partito Democratico di Busto Arsizio si rivolge al primo cittadino: «Anziché litigare con la Soprintendenza, dovrebbe chiedere al suo governo di rivedere le norme per snellire i passaggi necessari per le opere del Pnrr».
«La politica deve assumersi le sue responsabilità e non fare da scaricabarile», si legge nella nota diffusa dal segretario dem Paolo Pedotti.
Il comunicato del Pd
Nella mattinata di ieri (venerdì) il Sindaco Antonelli ha finalmente riconosciuto il rischio di perdita dei finanziamenti PNRR connessi al cantiere del Conventino di via Matteotti, come avevamo già denunciato oltre un mese fa, a seguito del crollo verificatosi a Febbraio.
“Lo scorso 20 marzo come Partito Democratico abbiamo depositato una richiesta di accesso agli atti per conoscere il cronoprogramma aggiornato e i pareri della Soprintendenza sull’opera” - rivela il segretario e consigliere comunale Paolo Pedotti che continua - “il tempismo con cui il Sindaco Antonelli annuncia il ritardo e possibili azioni contro la Soprintendenza è quanto mai sospetto considerando che la nostra richiesta è rimasta ancora inevasa”.
I lavori per la messa in sicurezza del Conventino, sospesi a seguito del crollo a Febbraio, sarebbero dovuti riprendere a Marzo, secondo le tempistiche indicate dall’Amministrazione comunale.
“Intendiamo verificare le cause dei continui ritardi nei lavori che mettono a rischio il finanziamento tramite fondi PNRR e quindi la realizzazione dell’opera” - afferma Pedotti, che osserva - “la politica deve assumersi le sue responsabilità e non fare da scaricabarile”.
“Occorre infatti riconoscere che questa è l’ennesima manifestazione di incapacità del Governo Meloni di gestire le esigenze connesse alle opere del PNRR” continua Pedotti.
“Anziché litigare con la Soprintendenza, il Sindaco Antonelli dovrebbe chiedere al suo Governo di rivedere le norme per snellire in particolare i passaggi necessari per le opere del PNRR”.
La soprintendenza, infatti, dipende dal Ministero della Cultura, e quindi dal Ministro Giuli, esponente del Governo Meloni, ed é chiamata a esercitare il suo ruolo secondo quanto previsto dalle attuali norme.
“È inaccettabile che il Sindaco non riconosca le responsabilità del Governo nel non essere stato in grado di sostenere le esigenze dei Comuni” - conclude Pedotti - “se i cittadini di Busto perdono i fondi PNRR, la responsabilità sarà di chi non ha Governato pur avendo il mandato per farlo”.