Un’esposizione che si visita col sorriso sulle labbra, da una parte apprezzando l’arte talora raffinatissima dei costruttori, dall’altra immaginando la meraviglia e la gioia dei bambini che, fra gli anni Venti e Cinquanta del Novecento, hanno scartato regali, ricevuto premi, coronato sogni, scoperto e (re)inventato mondi. “C’era una volta il giocattolo” è la mostra che offre all’occhio del pubblico i pezzi raccolti dal collezionista Antonio Raviele (foto anche in fondo).
Set originali integri, meccanismi perfettamente funzionanti, scatole complete di istruzioni, materiali usciti da decenni dalle produzioni per l’infanzia: al Museo del Tessile, ancora oggi pomeriggio e per tutta la giornata di domani, un viaggio nel divertimento domestico, solitario o condiviso con amici e amiche, fra pupazzi, automobiline, piste, micro-cucine, precursori del Meccano, flipper, mini-bowling... Presenti marchi di culto: Ingap, Marchesini, Giordani, la tedesca Schuco, la giapponese Numura, solo per citarne alcuni.
Sul posto, il custode appassionato del tesoro, a disposizione per illustrare le caratteristiche degli esemplari più pregiati o curiosi, dal motociclista a molla che monta in sella e parte all’auto a pedali dell’esercito americano. L’evento è organizzato dal Distretto Urbano del Commercio di Busto Arsizio in collaborazione con l’Amministrazione Comunale.