Gli scontri verbali in consiglio a Marnate non si placano. «Ogni seduta così rischia di frantumare la partecipazione dei cittadini»

Chi ha assistito alla seduta del consiglio comunale di Marnate, tenutasi nella serata di giovedì 27 marzo, non può fare a meno di notare che il 2025 non ha portato alcun cambiamento negli equilibri tra i gruppi di maggioranza e minoranza che siedono al tavolo dell’assemblea cittadina. Nonostante i punti all’ordine del giorno fossero perlopiù di natura tecnica, è stato evidente sin da subito che tra l’amministrazione Scazzosi e una parte dell’opposizione, rappresentata dal gruppo “Qui per esserci”, esiste una profonda frattura che sembra destinata a non risanarsi a breve.

Anche questa volta, infatti, il gruppo guidato da Maria Elisabetta Galli ha più volte sottolineato il suo dissenso riguardo alle modalità operative della maggioranza. Un esempio emblematico di questa situazione è la dichiarazione di voto fatta dalla capogruppo di “Qui per esserci” durante la votazione dell’ultimo punto all’ordine del giorno, relativo al regolamento per la disciplina dei rapporti tra il Comune e gli enti del terzo settore. «Il nostro voto sarà contrario», ha affermato Elisabetta Galli, «perché il mancato accoglimento dei nostri emendamenti, soprattutto quelli relativi alla gratuità di una eventuale concessione di un immobile in sede di co-progettazione, distorce la ragione d’essere dell’istituto della co-progettazione».

Riferendosi poi alla lunga pausa della seduta consiliare, richiesta dal sindaco per permettere alla minoranza di formulare per iscritto gli emendamenti presentati, la capogruppo ha ricordato che «tutto questo non sarebbe successo se, prima, si fosse svolta una riunione dei capigruppo per l’esame del regolamento, o se fosse stato analizzato all’interno dei gruppi di lavoro, che sono stati normati da questa amministrazione ma che, ad oggi, non sono mai stati istituiti».

A questa affermazione non è mancata la risposta del sindaco Marco Scazzosi (SìAmo Marnate e Nizzolina): «Prendo atto che il regolamento dei gruppi di lavoro – ha commentato – chissà per quale motivo negli ultimi cinque anni non è mai stato preso in considerazione. Noi, invece, lo abbiamo subito realizzato».

Uno scambio di battute che ben sintetizza il tono della seduta, durante la quale sono stati discussi anche due punti relativi a variazioni di bilancio. Queste hanno permesso di completare il riassetto interno degli uffici comunali, rinnovare le convenzioni per i servizi Informagiovani e Informalavoro, e rinnovare quella con il Comune di Samarate per la gestione associata del servizio di refezione scolastica, con l’obiettivo di migliorare la qualità dei pasti serviti agli studenti marnatesi.

«Dopo aver cercato in tutti i modi la riconciliazione tra i gruppi», ha commentato a margine della seduta il consigliere di minoranza Luca Vergani (Le Persone al centro), «potrei proporre una mozione per modificare il regolamento comunale, rendendolo più snello e comprensibile per i cittadini. Le "matasse" vanno sbrigate altrove, non in consiglio, dove si dovrebbe arrivare preparati e fare solo interventi politici in relazione alle votazioni. Se ogni seduta è così, rischiamo di frantumare la partecipazione dei cittadini. Stiamo scambiando il consiglio comunale per un campo di battaglia, ma ci sono altre sedi dove si possono chiedere giustificazioni e confrontarsi, anche a livello personale. La democrazia è partecipazione e, a questo punto, credo che sia più democratico mettere delle regole, piuttosto che permettere un'eccesiva libertà che demonizzi l’avversario».