Busto Arsizio - 27 marzo 2025, 16:50

Scia di rifiuti in viale Gabardi a Busto: «Uno spettacolo intollerabile, aiutateci a scovare gli incivili»

L'assessore Sabba furioso di fronte ai sacchi abbandonati, che intralciano pure il passaggio: «In arrivo le fototrappole ad alta risoluzione, ma chiediamo anche alla gente di segnalare». Sporcata un'altra area, che era stata appena ripulita

È furioso, l'assessore Matteo Sabba, di fronte a un nuovo, indegno spettacolo in viale Gabardi a Busto Arsizio. Purtroppo, addentrandosi verso la stradina che conduce in via Alba si vedono spesso macerie e altri rifiuti abbandonati nel verde. Adesso, addirittura all'ingresso della strada, ci sono sacchi che intralciano pure il passaggio.

Una pessima immagine per Busto, al confine con Castellanza. «Io mi incavolo di fronte a questi comportamenti intollerabili, a ogni angolo nascosto buttano materiali che spesso risultano di cantieri abusivi. Ora poi neanche nascosto... Abbiamo trovato questi sacchi, poi mi sono addentrato e ho visto altri secchi di macerie gettate». Non è l'unica ferita di queste ore: il consigliere delegato al verde Orazio Tallarida con amarezza ha segnalato che un'area ripulita nella zona dell'inceneritore è già stata insozzata.

Sabba dichiara intollerabile questo andazzo e prima di tutto avvisa: «Stiamo già comprando le fototrappole, adesso se ne aggiungono due ad alta risoluzione con il bando che abbiamo vinto (LEGGI QUI)». Certo che però le fototrappole appunto sono utili da usare in casi simili a questo, in luoghi dove è cioè ricorrente il comportamento incivile: «L'obiettivo è andare a prendere questi incivili e fare il più male possibile economicamente e giuridicamente». 

Alleati fondamentali sono però i cittadini che possono contribuire a combattere questo fenomeno: «Lancio un appello, chi vede qualcosa, segnali. Volti, auto...». Ogni elemento è importante. Solo tutti insieme si può cercare di rintracciare questi soggetti e c'è un aspetto fondamentale da considerare: il danno di pochi, affligge tutti. Si pensi a quanto lavoro ufficio ecologia, Agesp e polizia locale debbano ogni volta fare per questi problemi: con ripercussioni economiche su tutta la comunità.

Redazione