Busto Arsizio - 25 marzo 2025, 15:24

Enrico Castiglioni Richino: ingegnere, architetto, “uomo universale”

La monografia su Richino Castiglioni sarà presentata a Busto il 26 marzo. Il libro, che raccoglie i progetti acquisiti dal Politecnico di Milano, esplora la sua opera innovativa, la sua visione artistica e il suo impatto sull'architettura contemporanea, con contributi di esperti e una campagna fotografica ad hoc

Enrico Castiglioni Richino (1914-2000), ingegnere, architetto e "uomo universale", è stato un protagonista fondamentale della cultura architettonica del XX secolo, la cui opera si distingue per la sua visione innovativa e la versatilità artistica.

La presentazione del libro si terrà a Busto Arsizio, mercoledì 26 marzo alle ore 18.00, nella Sala Tramogge ai Molini Marzoli (via Molino). Interverranno il curatore Paolo Bossi (Politecnico di Milano), Barbara Galli (Politecnico di Milano) e Daniele Bardelli (Università Cattolica del Sacro Cuore). L'ingresso è libero fino a esaurimento posti.

La monografia, pubblicata da Nomos e curata da Paolo Bossi, cataloga per la prima volta i progetti di Enrico Castiglioni acquisiti dal Politecnico di Milano. Il volume è arricchito da un ampio apparato iconografico e una campagna fotografica realizzata appositamente da Marco Introini, che documenta le architetture esistenti. Dal 2021, l'archivio professionale di Enrico Castiglioni è parte del patrimonio archivistico del Politecnico di Milano, diventando una risorsa fondamentale per studenti e appassionati di storia dell'architettura, con particolare attenzione a quel periodo spesso confuso con il Brutalismo.

La pubblicazione conclude un percorso impegnativo e ricco di difficoltà, che ha coinvolto lo studio dei materiali, la schedatura, i disegni e le corrispondenze, ricostruendo la figura di un progettista straordinario e complesso.

Ingegnere e architetto, Castiglioni ha lavorato nell'urbanistica e nella progettazione edilizia, sia pubblica che privata. In “Richino”, emerge la progressiva rivelazione della sua personalità artistica e umana. La sua opera si racconta anche attraverso i rapporti con altri importanti artisti dell'epoca, con i quali ha collaborato o con cui è entrato in contatto, come Gio Ponti, Piero Portaluppi, Pier Luigi Nervi, Lucio Fontana, Bruno Zevi e Udo Kultermann. Tavole di grande formato, disegni, fotografie e scritti completano il ritratto di un artista versatile, un “uomo universale”.

La sua carriera si può definire un “percorso d’arte tra passato e futuro”, che lo ha reso protagonista autentico del periodo post-bellico, anticipando forme innovative che hanno avuto un impatto significativo nei decenni successivi. Oltre alle 182 schede tecniche di tutti i suoi progetti, il libro include una serie di saggi firmati da Daniele Bardelli, Paolo Bossi, Elena Brusa Pasqué, Stefano Castiglioni, Roberto Dulio, Vincenzo Ficco, Barbara Galli, Ilaria Giannetti e Damiano Iacobone.

Redazione