L'allarme è stato lanciato sabato 22 marzo dal proprietario del cane che ha rischiato la vita: una polpetta avvelenata era stata piazzata alle Fornaci, Fagnano Olona. Sotto le foglie, in modo ancora più subdolo, perché non fosse visibile agli occhi umani, ma potesse attirare gli amici a quattro zampe.
L'animale è stato subito portato dal veterinario e per fortuna si è salvato. E il fagnanese si è recato dai carabinieri a presentare denuncia, com'è giusto e importante fare. Purtroppo simili episodi non sono nuovi a Fagnano, tanto che l'amministrazione comunale - su accordo di tutto il consiglio dopo una mozione del centrodestra - nel 2023 ha lanciato una campagna ad hoc su questo triste tema (LEGGI QUI). Ricordando che si tratta di un gesto ignobile e che «l'articolo 727 del Codice Penale sul maltrattamento degli animali prevede una ammenda da 1.000 a 5.000 euro per chi uccide animali con veleno condannandoli ad atroci sofferenze».
Questo è avvenuto dopo la morte dei poveri Akira (LEGGI QUI) e Beethoven (prima ancora, LEGGI QUI).