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Scuola | 23 marzo 2025, 09:47

VIDEO - L’Hub Saporiti di Besnate apre le porte con il Fai: un viaggio nel design italiano

In occasione delle Giornate Fai di primavera, l’Hub Saporiti di Besnate ha aperto le porte ai visitatori, guidati dagli studenti del liceo scientifico Tosi di Busto Arsizio. I giovani ciceroni, coordinati dai loro docenti, hanno illustrato la storia dell’azienda e il valore artistico degli arredi esposti. Un’esperienza formativa che ha unito cultura, design e valorizzazione del patrimonio italiano. Un video con intervista a Raffaele Saporiti

Raffaele Saporiti con gli studenti del liceo scientifico

Raffaele Saporiti con gli studenti del liceo scientifico

Grande successo per l’apertura straordinaria dell’Hub Saporiti di Besnate in occasione delle Giornate Fai di primavera. Tantissimi visitatori hanno avuto l’opportunità di scoprire da vicino la storia di un’azienda che ha segnato il design italiano nel mondo, grazie a un’esposizione di arredi unici e alla guida attenta degli studenti del liceo scientifico Tosi di Busto Arsizio.

Coordinati dai professori Francesco Rosazza e Barbara Bosetti, gli studenti hanno accompagnato il pubblico alla scoperta delle creazioni di Saporiti, spiegando con competenza la storia dell’azienda e il valore artistico e culturale degli arredi esposti. Un’esperienza preziosa anche per i ragazzi, che hanno potuto sviluppare abilità comunicative, imparare a gestire il pubblico e affrontare imprevisti.

Saporiti: un’eccellenza del design italiano

La storia di Saporiti affonda le radici nel 1948, quando l’azienda viene fondata come laboratorio nel settore dell’arredo. Situata in un’area più legata all’industria aeronautica e al tessile che al tradizionale polo del mobile brianzolo, Saporiti ha sempre puntato sull’innovazione e la tecnologia.

L’Hub di Besnate, progettato dall’architetto Vittorio Introini, si distingue per un’entrata a scalare e l’uso innovativo della vetroresina. Negli anni ‘60, grazie all’evoluzione tecnologica e stilistica, Saporiti inizia a collaborare con Rosselli, professore di design all’Università di Milano, portando alla nascita di pezzi iconici come la sedia Junglo e Moby Dick.

L’azienda partecipa anche a mostre internazionali, come quella organizzata dal MoMA di New York, che ha contribuito a esportare il design italiano nel mondo. Negli anni ‘70, sempre con Introini, nasce l’Hub Saporiti, simbolo di un’epoca di sperimentazione e ricerca.

Un design senza confini

Le creazioni di Saporiti hanno sempre avuto una forte ispirazione internazionale, con sedie che richiamano il mondo dell’aeronautica e progetti pensati per città come Miami. Oggi l’azienda continua la sua espansione globale, realizzando progetti residenziali e studi professionali in diverse parti del mondo, dalla Nigeria a Singapore e in numerose aree in via di sviluppo.

Nel 2006, Saporiti entra nei musei con una collezione che racconta l’evoluzione del design italiano. Tra le opere più apprezzate vi è un tavolo da tè ispirato alla cultura cinese, che rappresenta il perfetto connubio tra estetica e funzionalità.

Design, arte e cultura: il valore di Saporiti

Ma perché il Fai ha scelto di valorizzare l’Hub Saporiti? Perché il design non è solo una questione estetica, ma anche un’espressione culturale. Le creazioni di Saporiti non sono semplici arredi, ma vere e proprie opere d’arte, testimoni di un percorso che ha portato il made in Italy a imporsi sulla scena internazionale.

Al termine del tour, i visitatori hanno potuto osservare la parete che racconta la storia delle opere Saporiti, chiudendo così un viaggio affascinante tra passato, presente e futuro del design italiano.

L’apertura dell’Hub Saporiti nelle Giornate Fai si è rivelata un’esperienza che ha saputo unire pubblico, studenti e patrimonio artistico in un evento di grande valore culturale.

Laura Vignati

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