La sala eventi che sorgerà all’interno del vecchio magazzino del comune è sempre più vicina ad aprire le porte e ad ospitare momenti di cultura e approfondimento destinati a tutti gli olgiatesi; nelle scorse settimane, infatti, sono partiti i lavori di adeguamento che permetteranno di trasformare lo spazio in un luogo accessibile ed accogliente per cittadini ed associazioni.
«Sarà uno spazio destinato ad ospitare incontri, congressi, presentazioni di libri e momenti culturali – spiega l’assessore Ketty Saija – che l’amministrazione ha fortemente voluto per creare un ulteriore luogo da mettere a disposizione della comunità».
Della volontà di trasformare il vecchio magazzino del comune, che si trova all’interno del cortile di Villa Gonzaga, in una sala eventi polifunzionale si era, infatti, già parlato per la prima volta in consiglio comunale alla fine del 2023.
In quell’occasione il sindaco Gianni Montano aveva annunciato l’intenzione di liberare lo spazio, che fino ad allora era utilizzato dagli operai comunali, per creare al suo interno un luogo per ospitare anche tutti quegli incontri che in passato hanno posto all’interno della chiesa dei Santissimi Innocenti, permettendo a quest’ultima di ritrovare appieno la sua natura più spirituale.
«Quello che con tutta probabilità sarà pronto in estate – prosegue l’assessore Saija – sarà uno spazio dedicato alla cultura a 360°, che sarà a disposizione non solo dei cittadini, ma anche delle associazioni, diventando in questo modo un nuovo punto di riferimento all’interno della suggestiva cornice di Villa Gonzaga.
La nuova sala, infatti, potrà ospitare iniziative di vario genere, e sarà affiancata da un piccolo magazzino che permetterà di conservare tutte le attrezzature necessarie per dare vita ad incontri ed eventi».
Nonostante i lavori di sostituzione della pavimentazione e di realizzazione dei controsoffitti e di tutti gli impianti necessari siano già iniziati e siano a buon punto, sarà necessario attendere ancora qualche mese perché la nuova struttura diventi operativa.
Quando saranno completate le opere strutturali, infatti, lo spazio dovrà essere arredato e attrezzato per poter accogliere al meglio gli olgiatesi.