Andrea Vadalà, alla guida della Ginnastica Pro Patria Bustese, è raggiante. E al contempo tiene i piedi ben piantati a terra. A Desio, terza prova di A-2, è arrivato un quinto posto. Ma la squadra di Stefano Rossini arrivava da eccellenti prestazioni a Montichiari e Ancona. Risultato: promozione in A-1 centrata con il secondo posto in classifica generale.
«Dopo due anni – tira le somme Vadalà – l’obiettivo era salire di categoria e ce l’abbiamo fatta. Da tifoso, ex atleta, allenatore e ora presidente dico che la soddisfazione è enorme. Merito di scelte azzeccate, fra le altre quella del prestito Paolo Miceli, e del grande lavoro svolto. Tutti hanno fatto quello che dovevano fare in modo impeccabile. A partire dai protagonisti, dagli atleti».
Con Miceli e il capitano, Nicola Bartolini, hanno agguantato la promozione Leonardo Ghiringhelli, Xuan Bergamini, Saul Guglielmo, Maksym Toropenko. «Ci sono giovani, come Ghiringhelli, che hanno dato un grande contributo. Nessuno ha avuto titubanze. Questa squadra, alla luce del risultato raggiunto, può essere ancora di più punto di riferimento per altri talenti, già abbiamo un paio di ragazzi nel giro della nazionale».
Si può guardare con ottimismo al futuro, dunque, e ai festeggiamenti. «Ma la festa sarà sobria – mette le mani avanti Vadalà – l’attenzione, più che sulle celebrazioni, deve essere centrata sugli atleti. E su quello che ci attende, anche in prospettiva nuovo palaginnastica».