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Gallarate | 21 marzo 2025, 12:31

Anche Mogol coinvolto nel progetto “La cultura del vivere bene, la cultura per vivere bene”

A Gallarate, la presentazione dell'iniziativa, un viaggio in sei tappe, in diversi luoghi e comuni della Provincia di Varese, tra arte, salute e prevenzione. L'artista ospite d’eccezione all’evento inaugurale del 27 marzo al Maga

Da sinistra, Ivanoe Pellerin, Francesca Caruso e il presidente del Maga, Mario Lainati

Da sinistra, Ivanoe Pellerin, Francesca Caruso e il presidente del Maga, Mario Lainati

La prevenzione oncologica esce dagli ambulatori per entrare nei luoghi della cultura e dell’impresa. È questa la sfida lanciata da "La cultura del vivere bene, la cultura per vivere bene", il progetto promosso da Regione Lombardia e Lilt Varese (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), presentato oggi in conferenza stampa all'HIC MA*GA Majno di Gallarate alla presenza dell’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, e del presidente di Lilt provinciale, Ivanoe Pellerin.

L’iniziativa si svilupperà da marzo fino a novembre, con una pausa durante il periodo estivo. Il programma prevede sei appuntamenti che si svolgeranno in musei, aziende e strutture sanitarie della provincia di Varese, con l’obiettivo di diffondere la cultura della prevenzione oncologica attraverso il linguaggio dell’arte, della musica e della letteratura. Ogni evento sarà arricchito dalla presenza di ospiti d’eccezione, figure di rilievo nel mondo della cultura, della scienza e dello spettacolo, che offriranno il proprio contributo per sensibilizzare il pubblico sull’importanza della salute.

Il primo incontro si terrà il 27 marzo all’HIC MA*GA Majno di Gallarate, con la partecipazione straordinaria di Mogol, celebre autore e produttore musicale, fondatore della Nazionale Italiana Cantanti e da anni impegnato nel promuovere il legame tra cultura e benessere.

«La cultura cura – ha dichiarato l’assessore Francesca Caruso –. Questo messaggio è il punto di partenza di un viaggio che abbiamo deciso di intraprendere insieme a LILT Varese. L’idea è nata da un mio incontro con Mogol, che da anni lavora concretamente su questo connubio tra salute, cultura e medicina. La lettura del suo libro mi ha fatto comprendere quanto sia ancora necessario parlare di cultura e medicina. LILT, con il suo lavoro straordinario, porta avanti da tempo un percorso fondamentale nel campo della prevenzione. Con questo progetto vogliamo portare la cultura nei luoghi di cura, dagli ospedali alle RSA, fino alle carceri e a tutti quei contesti dove l’accesso alla cultura è spesso limitato. Ringrazio LILT Varese e tutti coloro che ci accompagneranno in questo viaggio culturale e creativo».

Dopo l’appuntamento inaugurale, il progetto proseguirà il 28 maggio presso l’azienda Reti di Busto Arsizio, per poi riprendere dopo la pausa estiva con un incontro a settembre nella RSA Molina di Varese, a ottobre all’Istituto La Provvidenza di Busto Arsizio e si concluderà a novembre all’azienda Elmec di Brunello. Anche in queste tappe, ogni evento vedrà la partecipazione di personalità di spicco, che contribuiranno a rendere il messaggio sulla prevenzione ancora più incisivo e coinvolgente.

Secondo il presidente di LILT Varese, Ivanoe Pellerin, l’educazione alla cultura della prevenzione, la diagnosi precoce e l’assistenza al malato in una visione olistica sono elementi fondamentali nel percorso di sensibilizzazione. «Vorrei confermare che la LILT Varese ha da sempre a cuore la buona salute dei cittadini del territorio di questa regione e, proprio per questo, credo che sia quanto mai attuale, importante e prioritaria la diffusione di questa cultura attraverso la sinergia con gli organi istituzionali. L'occasione che ci è stata offerta di realizzare questo evento è assolutamente in armonia con le intenzioni che animano il nostro operato. Non posso non fare riferimento ai volontari, che sono in campo per realizzare le attività della LILT. Fare il volontario oggi è uno stile di vita. La sua azione è diretta a favorire la realizzazione di un mondo migliore. Ma l'ideale della solidarietà è un valore solo se, oltre a costituire una convinzione personale, si esplicita in azioni che promuovono il miglioramento della qualità della vita e la diffusione di questa cultura. Sono quindi particolarmente orgoglioso di annoverare fra coloro che credono in questi ideali anche il maestro Mogol. Crediamo in questo impegno e invitiamo i nostri concittadini a partecipare».

L’autore e produttore musicale Mogol porterà il suo contributo personale sul tema della prevenzione, raccontando il suo percorso di studio e ricerca sulla salute. «Trent'anni fa mi sono chiesto se, attraverso una cultura che consente di conoscere tutto quello che ci può fare del male ma anche ciò che ci può aiutare a non ammalarci, fosse possibile prevenire le malattie. E, così, ho cominciato a leggere molti libri sull'argomento, pubblicati in ogni parte del mondo. Oggi, pur essendo vicino ai novant'anni, godo di ottima salute questo ho deciso di scrivere questo libro, La Rinascita, sulla prevenzione primaria chiedendo, ovviamente, aiuto ai grandi medici che ho avuto la fortuna di conoscere».

L’iniziativa è realizzata grazie alla collaborazione con aziende, enti culturali e strutture sanitarie, con il supporto delle amministrazioni locali e delle associazioni del terzo settore. Parallelamente, LILT Varese ha attivato una campagna di sensibilizzazione, con gazebo informativi, per coinvolgere direttamente i cittadini e promuovere l'importanza della prevenzione oncologica.

Attraverso questo progetto, Regione Lombardia e LILT Varese vogliono trasformare la prevenzione in un’esperienza culturale, rendendola accessibile, coinvolgente e parte integrante della vita quotidiana. La sfida è quella di diffondere una maggiore consapevolezza sulla salute, utilizzando il linguaggio dell’arte e della cultura come strumenti per migliorare la qualità della vita.

Per partecipare alle serate, prenotazioni al seguente link: https://www.eventbrite.it/e/1292664798209?aff=oddtdtcreator

Alice Mometti

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