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Cronaca | 20 marzo 2025, 15:30

Truffa da 10mila euro ai danni di un'anziana a Domodossola

Arrestati due uomini, un 26enne e un 20enne, residenti nell’hinterland milanese: quella del "falso carabiniere" la tecnica utilizzata dai due truffatori

(foto d'archivio)

(foto d'archivio)

I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Domodossola nella giornata di ieri hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Verbania nei confronti di due persone, un 26enne e un 20enne, entrambi residenti nell’hinterland milanese destinatari, rispettivamente, dalla misura della custodia cautelare in carcere e dell’obbligo di dimora nel comune di Pioltello.

I fatti risalgono al mese di ottobre dello scorso anno, quando nel comune di Domodossola, un’anziana donna rimaneva vittima di una truffa consumata con la cosiddetta tecnica del falso carabiniere. Il modus operandi anche in questo caso è stato lo stesso utilizzato in casi analoghi, ovvero la donna veniva contattata telefonicamente sull’utenza fissa, da un uomo che, qualificandosi come un carabiniere in servizio alla caserma di Verbania, le comunicava che il figlio era rimasto coinvolto in un sinistro stradale con colpa e, creando concitazione nell’anziana donna, la faceva parlare con un’altra persona che si qualificava come avvocato del figlio che le spiegava che per evitare il processo, era necessario versare con urgenza la somma in contanti di 8000 euro o l’equivalente in oggetti d’oro. L’interlocutore aggiungeva che il denaro o i monili d’oro, sarebbero stati ritirati da un collaboratore che entro pochi minuti si sarebbe presentato dinanzi alla porta di casa. 

La donna sconvolta dalle false informazioni ricevute riusciva a raccogliere la somma in contanti di 10.000,00 euro oltre ad alcuni monili d’oro che consegnava al “finto collaboratore” dell’avvocato che puntualmente si presentava a casa dell’anziana. Acquisita la notizia di reato i militari della compagnia carabinieri di Domodossola iniziavano un’attività d’indagine serrata per potere individuare i responsabili della truffa e, con l’ausilio dei sistemi di videosorveglianza presenti, sono riusciti ad individuare i responsabili.

La successiva attività investigativa ha permesso di dare anche un’identità ai due uomini, grazie anche all’accurata descrizione del fantomatico “assistente dell’avvocato” che aveva riscosso i valori dal domicilio dell’anziana.
Il quadro probatorio raccolto è stato idoneo per permettere dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Verbania di emettere l’ordinanza applicativa delle misure cautelari personali a carico dei due soggetti individuati.
Nella mattinata di ieri è scattata l’operazione da parte dei militari della compagnia carabinieri di Domodossola che, coadiuvata dai competenti reparti territoriali dell’arma, ha dato esecuzione alle misure.

Da Ossolanews.it

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