![La Biblioteca di Gallarate chiude "Satelliti" con un confronto su lettura digitale e sostenibilità](https://www.ilbustese.it/typo3temp/pics/S_d978d33239.jpg "La Biblioteca di Gallarate chiude "Satelliti" con un confronto su lettura digitale e sostenibilità")
Una nuova panchina rossa spicca sul primo binario della stazione ferroviaria di Gallarate, a testimonianza dell’impegno della città nella lotta contro la violenza di genere. L’iniziativa, promossa dal Comitato Pari Opportunità Lombardia FS in collaborazione con il Dopolavoro Ferroviario (DLF) di Gallarate, ha visto la partecipazione di numerose autorità, associazioni e studenti della scuola Girolamo Cardano.
Un simbolo di consapevolezza e responsabilità
L’evento è stato aperto dal saluto di Salvatore Cuppari, presidente del DLF, che ha sottolineato l’importanza di questo gesto: «Non si tratta solo di un oggetto o di un colore, ma di un richiamo al rispetto per ogni essere umano, senza eccezione». Ha poi aggiunto: «Ogni volta che passeremo accanto a questa panchina, ricordiamoci che non basta semplicemente non fare del male. Dobbiamo anche fare del bene».
Alla cerimonia erano presenti la Consigliera di Parità di Varese, Anna Danesi, la dottoressa Simona Bianchi e l’avvocata Stefania Passiu dell’Associazione “SiCura”, realtà che si occupa della gestione di situazioni conflittuali che coinvolgono non solo donne, ma anche uomini, anziani e minori.
L’avvocata Passiu ha lanciato un messaggio rivolto in particolare alle giovani generazioni: «Voglio ricordare alle bambine che possono fare qualsiasi cosa nel loro futuro, anche intraprendere percorsi scientifici per sviluppare professionalità in questo campo». Un invito a costruire un futuro libero da discriminazioni e violenze.
Un progetto di sensibilizzazione condiviso
L’evento, che fa parte delle celebrazioni per il centenario della fondazione del Dopolavoro Ferroviario, ha visto la collaborazione di numerosi soggetti, tra cui il responsabile Scuola/Ferrovia Pino Davola e il Comitato Pari Opportunità del Gruppo FS, rappresentato dalla presidente Sabrina Vannini.
Un momento particolarmente significativo è stato l’intervento della poetessa Annitta Di Mineo, seguito dai ragazzi della scuola Cardano, che hanno condiviso riflessioni e pensieri sulla necessità di contrastare la violenza attraverso cultura, educazione e rispetto.
A chiusura della cerimonia, prima dello svelamento ufficiale della panchina, sono stati consegnati omaggi floreali alle personalità intervenute e agli insegnanti, come segno di riconoscenza per l’impegno profuso in questa battaglia di civiltà.
