Una anziana è stata derubata, nella propria abitazione, da due abili truffatori. È successo questa mattina Sacconago: secondo la testimonianza della vittima, una donna che abita nel quartiere, tutto è iniziato con la visita di un uomo sulla quarantina, presentatosi come tecnico incaricato della lettura dei contatori dell'acqua. Una volta entrato in casa, l'uomo ha pretestuosamente segnalato un presunto problema al gas in una via limitrofa, e poco dopo è stato raggiunto da un complice, un giovane poco più che ventenne vestito con abiti che ricordavano una divisa di Polizia.
Fortunatamente, l'incontro non si è tramutato in violenza fisica o minaccia diretta. «Grazie al Cielo non sono state fatte minacce o usate altre forme di violenza – racconta la, suo malgrado, protagonista - deve essere stata spruzzata solo una sostanza irritante, in misura modesta». Sembra che i malviventi abbiano utilizzato una sostanza irritante in quantità limitata, per confondere e disorientare il proprietario dell'abitazione.
I due truffatori sono riusciti a sottrarre una somma di denaro contante. «In breve, hanno rubato qualche soldo che avevo in casa – prosegue la cittadina - D'ora in poi non terrò più nemmeno un centesimo, tanto uso solo carte; gioielli non ne usiamo e dunque non ne hanno trovati» Un aspetto che ha destato particolare sospetto nella vittima è la rapidità e la precisione con cui i ladri hanno individuato il nascondiglio del denaro. «Unica perplessità la precisione con cui hanno trovato il nascondiglio del denaro, in quanto ci sono andati direttamente, senza 'perdere tempo' altrove...». Questo dettaglio suggerisce la possibilità che i malviventi avessero informazioni preliminari o avessero precedentemente monitorato l'abitazione.
Nonostante la spiacevole esperienza, la vittima esprime sollievo per l'assenza di conseguenze fisiche «Non si è fatto male nessuno, come sono venuti se ne sono andati, ed il fatto che stiamo tutti bene è per me la cosa più importante»
A seguito della diffusione della notizia, sono arrivate altre segnalazioni di episodi simili da parte di residenti di altre zone della città, in particolare nei quartieri del Redentore e nella zona del tribunale. Le segnalazioni evidenziano la possibilità che si tratti di una banda organizzata che sta operando su larga scala nel territorio bustocco.