Politica | 16 marzo 2025, 14:32

Congresso di Forza Italia a Busto, candidatura unitaria lontana. I giovani: «Pronti a presentare una lista»

La corrente vicina a Tallarida e Rogora sta valutando se essere della partita e presentare una squadra composta da chi «non si sentirebbe rappresentato da altre liste e candidati di cui abbiamo letto sui giornali», spiega Radice, membro del direttivo regionale dei giovani del partito, riferendosi all’ex assessore Riva

Da sinistra, Radice e Trentini

Da sinistra, Radice e Trentini

A una settimana dall'appuntamento, la strada che conduce alla candidatura unitaria al congresso di Busto Arsizio auspicata dai vertici provinciali e regionali di Forza Italia al momento appare in salita.
O quantomeno molto tortuosa. Dai giovani del partito, che appartengono alla corrente del capogruppo consiliare Orazio Tallarida e della presidente dell’assise Laura Rogora (attuale commissario cittadino), emerge l’intenzione di presentare una lista con il proprio candidato alla guida del partito.
In contrapposizione al gruppo capitanato dall’ex assessore Alberto Riva (leggi qui).

«Non vedo spiragli per un’intesa politica»

«Abbiamo letto sui giornali alcune indiscrezioni sul congresso di Busto – afferma Federico Radice, responsabile regionale degli enti locali per Forza Italia Giovani, affiancato da Marco Trentini, coordinatore dei giovani azzurri a Busto –. Ebbene, noi abbiamo una lista pronta, ovviamente non composta solo da giovani ma sostenuta da una parte del partito. Siamo convinti che il numero di tesserati che ci sostiene ci potrebbe permettere di essere competitivi al congresso».

L’effettiva “discesa in campo” non è ancora certa. «Stiamo valutando l’opportunità di presentare questa lista – spiega Radice – che andrebbe a rappresentare una componente del partito che ha sempre lavorato in questi anni sul territorio». E dei tesserati che, ed è questo il punto, «sicuramente non si sentirebbero rappresentati da altre liste e da altri candidati di cui abbiamo letto sui giornali in questi giorni». Il riferimento è chiaramente a Riva e alla sua squadra. «Non credo ci sia uno spiraglio per un’intesa politica».

«La lista è pronta, faremo un ulteriore confronto per capire se presentarla o meno», fanno sapere. Il tempo stringe, poiché la riserva andrà sciolta al più tardi venerdì, 48 ore prima del congresso.

Il caso Fratelli d’Italia

Il gruppo giovani è integrato nel partito a Busto e c’è stato chiaramente un confronto con la segreteria guidata da Rogora e Tallarida. Su loro due sono sempre più forti le voci che danno per imminente il passaggio in Fratelli d’Italia.

«Oltre a loro c’è un gruppo ben più esteso dietro a questa proposta – osserva Radice –. E a oggi il cambio di partito è una boutade giornalistica. Se un giorno ci sarà qualcosa di concreto, vedremo. Ma non è all’ordine del giorno. E comunque noi siamo le persone che hanno sempre lavorato sotto la bandiera di Forza Italia e non con altri gruppi civici o di altri partiti».

Il candidato rimane “coperto”

Trenta i componenti prevista per la lista. «Non posso anticipare troppo, ma si tratta di quindici uomini e quindici donne», dice il giovane esponente del partito. Che non dà conferme ufficiali sul nome del candidato alla segreteria. A circolare è quello di Stefania Natoli: «Aspetto a rivelare il nome. Quello di Stefania è uscito sui giornali, ed è un ottimo nome che è sicuramente nella rosa di possibili candidati di cui abbiamo discusso».

Busto come Gallarate?

A Gallarate, dove il partito è spaccato in due correnti, i vertici hanno deciso di rinviare il congresso che si sarebbe dovuto celebrare questa mattina. Chissà che, arrivati a questo punto, lo stesso, clamoroso scenario non possa riguardare anche Busto. «Non conosco tutte le motivazioni che hanno portato al rinvio di Gallarate – commenta Radice –. Personalmente non ho avuto comunicazioni ufficiali. Mi viene da dire che se si indice un congresso e si presentano due candidati, questo da solo non credo possa essere un motivo che porti al rinvio. Confido che il partito abbia fatto delle valutazioni che non so e che ci siano anche altri motivi, come mi sembra abbia dichiarato anche Marco Reguzzoni (che ha parlato di «questioni tecniche», dovute all’alto numero di tessere, ndr)».

Riccardo Canetta

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