Quando si parla di sicurezza del territorio è sempre più chiaro che il problema ormai non è solo relativo al numero di furti o di incidenti che avvengono all’interno delle nostre comunità, ma anche di quanto si sentano effetivamente sicure le persone che vivono al loro interno.
Si tratta di quello che viene comunemente definito “livello di sicurezza percepito” e che ormai, spesso a causa dei social e della disinformazione, è sempre più basso all’interno dei nostri paesi, spesso senza che questa percezione sia accompagnata da reali cause concrete.
Un aspetto che sta suscitando apprensione all’interno del Sindacato Autonomo di Polizia: «La segreteria Varesina del Sindacato Autonomo di Polizia (SAP) – si legge in una nota diffusa dal sindacato – manifesta profonda preoccupazione riguardo alla crescente percezione di insicurezza tra i cittadini, fenomeno che sta alimentando una pericolosa inclinazione verso forme di giustizia privata.
L’ultimo preoccupante episodio che si intende sottolineare, appreso da più pagine di informazione, è la nascita di gruppi che inneggiando al Art. 52 della nostra Costituzione girano per le città a “farsi giustizia”».
Una tendenza alimentata, come spesso succede, dal passaparola sul web: «Ancor più preoccupante - prosegue il SAP – è la lettura dei commenti sulle pagine dei social network che riportano queste notizie, commenti tendenti a fomentare piuttosto che condannare e per buona parte giustificando questa necessità avendo “la Polizia le mani legate”. Questa tendenza rappresenta una minaccia significativa per l’ordine pubblico e la coesione sociale.
È evidente, e se ne ha riscontro sul territorio, che la percezione comune è che ormai gli operatori di Polizia hanno troppo timore del cd “atto dovuto” e che, al contrario, i criminali siano tutelati».
Fondamentale, secondo il sindacato, intervenire al più presto per arginare il fenomeno: «In questo contesto, il SAP sottolinea l’urgenza di portare avanti il DDL Sicurezza tanto discusso ed attualmente in fase di stallo.
È noto infatti che le Forze di Polizia chiedono da tempo e a gran voce più tutele professionali e regole operative chiare; e di questi aspetti questa sigla sindacale è fiera portavoce da tempo».
Per questo il SAP Varese ha voluto organizzare un incontro sull’argomento: «La giustizia - ribadisce la segreteria provinciale – è un aspetto fondamentale per ogni realtà civile, la percezione che il cittadino ha di essa è importante, ed è tempo di dare un segnale ed una svolta significativa sia per la popolazione che per gli operanti che notte e giorno mettono in campo professionalità e competenza rischiando non solo la vita ma anni e anni di calvario giudiziario per “atto dovuto”.
Proprio in ragione di quanto sopra espresso la Segreteria Provinciale SAP ha organizzato un convegno dal titolo “Sicurezza a 360 gradi, dal cittadino agli operatori” con lo scopo di discutere tramite illustri relatori proprio di questi aspetti; ulteriori informazioni potranno essere reperite sulla pagina Facebook “SAP Varese”».
Il convegno “Sicurezza 360°: Dal Cittadino agli Operatori”, dunque, si svolgerà lunedì 17 marzo a partire dalle 10 all’interno degli spazi del palazzetto dello sport di via Diaz 63 a Olgiate Olona dove, dopo un breve saluto del sindaco Giovani Montano e un’introduzione del comandante della Polizia Locale Alfonso Castellone, interverranno Cristian Sternativo, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (SAP) di Varese, l’onorevole Nicolò Molteni, Sottosegretario al Ministero dell’Interno, Stefano Paoloni, Segretario Generale del SAP, l’avvocato Rachele S. De Stefanis, esperta in diritto e sicurezza avvocato penalista del foro di Genova; a moderare l’incontro sarà Alessandro Galimberti, giornalista de Il Sole 24 Ore.
«Il congresso – sottolinea l’amministrazione olgiatese – rappresenta un’importante occasione di confronto sulle strategie e sulle sfide legate alla sicurezza pubblica, ponendo l’attenzione tanto sulla tutela dei cittadini quanto sulle condizioni operative delle forze dell’ordine.
All’evento parteciperà anche la scuola secondaria Dante Alighieri, con l’obiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni sui temi della sicurezza e della legalità, offrendo loro un’opportunità di dialogo diretto con esperti del settore e rappresentanti delle istituzioni.
L’incontro, aperto al pubblico e rivolto a chi desidera approfondire il tema della sicurezza, si propone di offrire un’analisi approfondita e concreta, evidenziando criticità, prospettive di miglioramento e possibili soluzioni per garantire un sistema di sicurezza più efficiente e integrato».