Busto Arsizio | 15 marzo 2025, 14:23

Tutto il Baff 2025: programma completo di un’edizione “grandi firme”

Non solo David Cronenberg, Nanni Moretti e Giuseppe Tornatore, al festival in partenza il 29 marzo i nomi di rilievo saranno numerosi: Silver, Nino Frassica, Mauro Ermanno Giovanardi, Cristina Donà, Elisabetta Sgarbi solo per citarne alcuni. Biglietti in vendita on-line da lunedì 17

Tutto il Baff 2025: programma completo di un’edizione “grandi firme”

Al via dal 29 marzo la XXIII edizione del BAFF - BA Film Festival che si aprirà con David Cronenberg, che porterà, in anteprima italiana, il suo ultimo film The Shrouds (Segreti sepolti), interpretato da Vincent Cassel, Diane Krugere Guy Pearce, in uscita nelle sale il 3 aprile, distribuito da Europictures in collaborazione con Adler Entertainment. A Cronenberg, che dialogherà con Gianni Canova prima della proiezione, verrà assegnato il Premio Dino Ceccuzzi Platinum all’eccellenza cinematografica. Tra gli ospiti del festival anche il Premio Oscar Giuseppe Tornatore, che porterà, per la sezione I primi passi dei maestri, Il camorrista, suo film d’esordio del 1986. A raccontare come è nata la passione per il cinema e a ricordare i suoi esordi sarà anche Nanni Moretti che presenterà Io sono un autarchico (1976). Il BAFF chiuderà con Nino Frassica. Il popolare comico, attore e conduttore televisivo, sarà protagonista della serata finale del festival sabato 5 aprile. L’appuntamento, chiuso dalla proiezione di Il bi e il ba di Maurizio Nichetti, sarà anche un’occasione per presentare il suo nuovo libro, Piero di essere Piero (Mondadori).

Biglietti e abbonamenti per partecipare a eventi e proiezioni saranno in vendita online dalle ore 18.00 del 17 marzo su oooh.events.

I CONCORSI DEDICATI ALLE OPERE PRIME E LA GIURIA GIOVANI Il BAFF 

continua la sua missione di mappare gli esordi del cinema italiano dell’anno precedente, facendo competere cinque importanti opere prime in un concorso apposito. Da quest’anno prende il via il concorso internazionale, con ulteriori cinque esordi provenienti da tutto il mondo, selezionati dal direttore artistico e presentati al festival in anteprima italiana. Inedita la scelta delle giurie chiamate a sceglie i vincitori. Non singole personalità, ma testate che si occupano di critica cinematografica: per il concorso italiano la rivista Cineforum, diretta da Emanuela Martini, e per il concorso internazionale la rivista Sentieri selvaggi, diretta da Sergio Sozzo. La giuria giovani, composta da studenti che parteciperanno a un vero e proprio workshop formativo, sceglierà invece il suo film preferito indistintamente tra i due concorsi.

CONCORSO INTERNAZIONALE OPERA PRIMA – PRIMI PASSI 

«Tra le novità di quest'anno, quella di un concorso internazionale per le opere prime mi sta decisamente a cuore: portiamo in Italia cinque film, in anteprima, che propongono forme inedite e aprono nuove vie. Anche con divertimento», afferma Sangiorgio. Questi i film scelti dal direttore artistico per concorre al premio miglior opera prima internazionale assegnato dalla rivista Sentieri selvaggi:

King Baby di Arran Shearing e Kit Redstone - Una favola moderna ambientata in un regno cadente, popolato solo da un re e da un servitore. L’arrivo di una regina, un manichino di legno, getterà questo fragile universo in un vortice di isolamento e follia omicida, ma come se fosse stato messo in scena dai Monty Python. 

Fogo do vento di Marta Mateus - I lavoratori di una vigna si arrampicano sugli alberi per liberarsi di un toro che si aggira per i campi. Le ore passano mentre arriva la notte. Appollaiati sui rami, riflettono sulla loro condizione di lavoratori. In concorso al festival di Locarno 2024, prodotto da Pedro Costa. 

Eephus di Carson Lund - Quando un progetto edilizio mette a rischio il campo da baseball di una cittadina del New England, due squadre amatoriali organizzano un’ultima partita durante la quale i giocatori capiscono che un’epoca di fratellanza ed evasione sta svanendo. Presentato a Cannes alla Quinzaine des cinéastes, il film, prodotto da Tyler Taormina e con la voce fuori campo di Frederick Wiseman, è qui presentato in collaborazione con NOAM – Faenza Film Festival. 

Cyclemahesh di Suhel Banerjee - All’annuncio in India del lockdown per il Covid, il ventiduenne Mahesh decide di tornare a casa percorrendo duemila chilometri in una settimana su una bicicletta traballante. Il suo viaggio si trasforma in un caso mediatico. Vincitore del premio alla miglior opera prima all'IIDFA – International Documentary Film Festival. 

Harmonie di Bertrand Dezoteux - In questa avventura realizzata con animazione digitale da un artista francese, seguiamo la missione spaziale di Jesus Pérez sul pianeta Harmony, abitato da creature dalle forme sconosciute e con un linguaggio che consiste solo di due parole, sì e no. Jesus è animato da un desiderio di pace e condivisione culturale, ma dovrà affrontare l'ostilità degli abitanti.

CONCORSO ITALIANO OPERA PRIMA – PRIMI PASSI 

«Il concorso italiano serve, come l'anno scorso, a far sì che il pubblico di Busto possa avere una f inestra sul cinema del futuro nel nostro paese, con una scelta di esordi. Di frequente sono già stati distribuiti in sala, sì, ma come? E dove? È importante, io credo, allungare la vita di questi film, usciti durante l'anno precedente e non visti quanto effettivamente si meritavano», dice il direttore artistico. Questi i film che concorreranno per il premio miglior opera prima italiana, assegnato dalla rivista Cineforum.

Anywhere Anytime di Milad Tangshir (anche nella sezione Made in Italy – Scuole). Un giovane immigrato clandestino viene assunto come rider. Il primo giorno di lavoro, però, viene derubato della sua bicicletta. Non avendo il denaro necessario per comprarne un'altra, cerca disperatamente di ritrovare la sua, intraprendendo un’odissea disperata per le strade della città. Il film, in concorso alla Settimana Internazionale della Critica di Venezia 81, è tra quelli consigliati dalle Sale della Comunità in preparazione al Giubileo e rientra nelle iniziative del Comune di Busto Arsizio per celebrare questa solennità. 

Quasi a casa di Carolina Pavone (anche nella sezione Made in Italy - Scuole). Film di apertura di Notti Veneziane, sezione realizzata dalle Giornate degli Autori nell’ambito della 81a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, vede protagonista la giovane aspirante musicista Caterina, alle prese con le sue insicurezze, fino al fatidico incontro con il suo idolo, la cantante francese Mia. È l’inizio di un rapporto complesso, che accompagnerà Caterina negli anni e le permetterà finalmente di sentirsi a casa. Quasi. Produce Nanni Moretti. 

L’incidente di Giuseppe Garau. Separata dal marito, con una figlia, Marcella perde il lavoro e rimane vittima di un brutto incidente con l’auto, rischiando di perdere anche sua figlia. Da quel momento la bambina cambia atteggiamento e il loro rapporto si incrina. Affranta dalle circostanze avverse, Marcella decide di ricominciare tutto da capo, a costo di prendere una strada pericolosa. 

Diciannove di Giovanni Tortorici. Dopo aver lasciato Palermo per andare a Londra a studiare economia, un diciannovenne decide di cambiare radicalmente la sua scelta. Si trasferisce a Siena dove si iscrive alla facoltà di lettere. Sarà un anno accademico di solitudine, sporadica e strana socialità e confronti generazionali. Un anno dopo il protagonista è a Torino, dove incontra un uomo con cui avrà un confronto più diretto del solito. In anteprima alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nella sezione Orizzonti, il film è stato premiato con l’NDR Young Talent Award al Festival di Amburgo. Produce Luca Guadagnino.

Ciao bambino di Edgardo Pistone. Presentato nella sezione "Freestyle" della Festa del Cinema di Roma, il film è ambientato alla fine dell'estate e segue le vicende di un ragazzo che vive a Napoli. Il giovane viene incaricato di proteggere una prostituta dell'Est, ma ben presto finisce per innamorarsene. Una volta che suo padre esce dal carcere, perseguitato dagli strozzini, il ragazzo dovrà ripagare un debito consistente e si ritroverà costretto a scegliere tra la ragazza che ama e il genitore.

LE MASTERCLASS 

Importante, per un festival che vuole far raccontare il cinema ai suoi protagonisti, la scelta delle masterclass. Si comincia subito, il 29 marzo, con la masterclass su David Cronenberg tenuta da Giulio Sangiorgio, giornalista, critico cinematografico e direttore del BAFF. Il 30 l’incontro con Michelangelo Frammartino, regista di Le quattro volte e Il buco, autore tra i maggiori i del panorama cinematografico italiano e pluripremiato nei festival internazionali, che racconterà i suoi esordi. 

Sempre per la sezione “I primi passi dei maestri” masterclass con Massimo D’Anolfi e Martina Parenti tra i registi di documentari più stimati al mondo. Massimo D’Anolfi e Martina Parenti oltre a presentare le loro opere d’esordio, discuteranno il loro Bestiari, Erbari, Lapidari (2024), uno dei f ilm più importanti dell’anno scorso, documentario “enciclopedico” diviso in tre atti ognuno dei quali tratta un soggetto diverso: gli animali, le piante, le pietre. Il film, presentato Fuori Concorso alla 81ª Mostra di Venezia, ha vinto il premio per la Miglior regia all’Envision Competition della 37ª edizione dell’IDFA – International Documentary Film Festival di Amsterdam e in questi giorni è stato presentato al MoMA di New York nell’ambito di Doc Fortnight 2025: MoMA’s Festival of International Nonfiction Film and Media. 

Andrea Caccia, autore e regista, legato al documentario creativo e all'insegnamento del linguaggio visivo (anche all'ICMA) propone un incontro intitolato Il fine di uno sguardo, in cui racconterà lo slancio degli esordi e le domande del presente di un regista sempre in grado di rinnovarsi e porsi questioni con estrema lucidità. Donato Sansone, l'autore della locandina e della sigla di quest'anno, è tra i più brillanti autori di animazione sperimentale e live action del panorama italiano: i suoi cortometraggi sono stati selezionati nei migliori festival del mondo, e a Busto porterà un programma che riassume il suo lavoro, pronto a rispondere alle domande di una platea che resterà sicuramente colpita.

EVENTI SPECIALI 

Tra gli eventi speciali del festival un omaggio al cinema di Elisabetta Sgarbi: la grande editrice non si occupa solo di libri, ma è anche una regista estremamente coraggiosa, fuori formato, sperimentale, cresciuta dai critofilm di Luciano Emmer e dalle idee di Enrico Ghezzi. Sgarbi incontrerà il pubblico del BAFF il 31 marzo, portando al festival tre dei sui lavori e ripercorrendo la sua carriera: La notte che si sposta – Gianfranco Ferroni (2002), la Notte dei Furfanti (2016), Gatto e la casa dei fantasmi (2023). 

Martedì 1 aprile la proiezione del documentario Jesus loves the fools di Mauro Ermanno Giovanardi, Filippo D'Angelo e Dimitris Statiris. Negli anni ottanta a Milano si cercava di capire come sarebbe stato possibile creare un’alternativa alla musica italiana che si ascoltava a Sanremo e al vuoto lasciato dai gruppi musicali degli anni ‘70. A Milano stava nascendo una nuova casa discografica indipendente, destinata a fare storia nella discografia italiana, la Vox Pop. Uno dei primi dischi usciti per questa etichetta fu “Blues get off my shoulder” dei Carnival of Fools, band che ruotava attorno alla figura di Mauro Ermanno Giovanardi, già noto nella scena musicale underground italiana. A seguire il live set con Mauro Ermanno Giovanardi e Marco Carusino, special guest della serata la cantautrice Cristina Donà. 

Mercoledì 2 aprile Maurizio Nichetti presenterà al pubblico del BAFF il suo ultimo film Amichemai (2024), considerata dal regista la sua «seconda opera prima». Una commedia on the road che segna Il ritorno sul grande schermo di un autore che si è sempre contraddistinto per una peculiare ricerca artistica e originalità. 

Sabato 5 Aprile, per i 50 anni di Lupo Alberto, l’incontro con il celebre fumettista Silver. Nome d’arte di Guido Silvestri, universalmente noto per aver creato e disegnato il personaggio di Lupo Alberto. Dopo gli esordi come collaboratore nello studio di Bonvi (Capitan Posapiano, Nick Carter, Cattivik), nel 1974 Silvestri crea una sua nuova striscia, intitolata La fattoria McKenzie con protagonisti gli animali di una fattoria. Tra di loro anche un lupo azzurro, destinato a diventare l suo personaggio più celebre. Silver incontrerà il pubblico e svelerà il segreto della longevità della sua creatura.

MADE IN ITALY - SCUOLE 

Oltre alla proiezione di Anywhere anytime e di Quasi a casa, inseriti nel concorso italiano opere prime, la rassegna dedicata agli studenti delle scuole superiori propone anche Il ragazzo dai pantaloni rosa di Margherita Ferri. La pellicola è l'adattamento cinematografico della storia di Andrea Spezzacatena, vittima di bullismo e cyberbullismo omofobo, che si tolse la vita il 20 novembre 2012 all'età di 15 anni appena compiuti. Il film, tratto dal libro scritto dalla madre di Andrea, è raccontato in prima persona, post mortem, dal ragazzo. 

CONTEST VISIONI FUTURE – PRIMI PASSI D’AUTORE 2025 

Dopo il successo della prima edizione pilota, il BAFF 2025, in collaborazione con l’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni e Milano Film Network, lancia la seconda edizione del contest “Visioni Future – Primi Passi d’Autore”. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di supportare i giovani talenti nel loro percorso verso l’avviamento professionale, fornendo strumenti e conoscenze indispensabili per emergere nel mondo del cinema e dell’audiovisivo. 

LOCANDINA E SIGLA D’ARTISTA 

L’immagine del BAFF 2025 è una locandina “d’autore” firmata da Donato Sansone, artista il cui Videogioco è stato inserito nel 2011 dalla Cinemateque Quebecoise tra i 50 cortometraggi brevi che hanno cambiato la storia dell’animazione. Nel 2013 Canal+ ha realizzato un reportage sul suo lavoro. Journal Animè è tra i finalisti del premio Cèsar ed è nella lista dei 70 cortometraggi in corsa per gli Oscar. Il suo video Ghostcrash è diventato virale su Facebook raggiungendo i 220 milioni di visualizzazioni. Lavora come freelancer per importanti agenzie e musicisti italiani (Afterhours, Subsonica, Verdena, Francesco de Gregori, Spaccamonti, Ford, Grom…). L’artista realizzerà anche la nuova sigla del festival.

BAFF OFF 

Sono due gli eventi della sezione BAFF OFF, quest’anno realizzato in collaborazione e ospitato dal Circolo Gagarin di Busto Arsizio: il 30 marzo, Separato Magnetico, collettivo che aveva già collaborato al festival l’anno scorso, presenta Un sogno che abbiamo fatto, una performance per pellicole e suoni di Warshadfilm. Cultori della camera oscura e delle tecniche artigianali di sviluppo e stampa, Tiziano Doria e Samira Guadagnuolo aprono la loro collezione di film e fotografie, musiche e parole, conducendoci al cuore di un laboratorio poetico sospeso tra archivio e improvvisazione, sperimentazione e documentario. Un percorso dentro e oltre il film: espandere il cinema per sognarne le infinite possibilità. Il 4 aprile è invece la volta di un evento musicale, il concerto dei Maisie, progetto nato a Messina nel 1994 dal talento di Alberto Scotti e di Cinzia La Fauci e oggi di stanza a Busto Arsizio: si tratta di una delle realtà di riferimento, da 30 anni a questa parte, della scena indipendente italiana, anche grazie all’etichetta Snowdonia. Un gruppo non facilmente - fortunatamente! - etichettabile, che sa muoversi con agio e genio dentro ogni genere musicale, sperimentando e aprendo la forma popolare della canzone: il loro ultimo album, composto da 62 tracce, e dal lunghissimo titolo 2013-2021 Dal diario di Luigi La Rocca, cittadino. Cronaca di un viaggio troppo allucinante dalla tenebra della barbarie alla luce troppo meravigliosa della civiltà è, a parere di Sangiorgio, «la miglior commedia italiana del nuovo secolo, un ritratto lucido della demenza sociale e politica in cui siamo immersi. Solo che non è un film, è un disco di gente che conosce Frank Zappa ma non fa la snob con Sanremo, conosce la storia della canzone italiana e la reinventa come non sarebbe in grado nemmeno John Zorn».

PREMIO CHIARA 

Prosegue la collaborazione con il Premio Chiara: il direttore artistico Giulio Sangiorgio sarà nella giuria del concorso di Filmmaking che porta avanti l’eredità letteraria dello scrittore luinese.

C.S.

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