Villa Calcaterra è stata il palcoscenico di un evento speciale nell’ambito dei Fashion Days, che ha saputo unire moda, cultura e inclusione sociale. Protagonista della serata di giovedì 13 marzo è stato Daniele Cassioli, atleta ipovedente e campione paralimpico di sci nautico, che ha presentato il suo libro “Insegna al cuore a vedere”. Cassioli, classe 1986, è detentore di tre record mondiali, ha vinto 22 medaglie d’oro ai Mondiali e 25 agli Europei, dimostrando che lo sport può essere un incredibile strumento di riscatto e crescita personale.
Oltre alla sua carriera sportiva, Daniele è laureato in fisioterapia con 110 e lode ed è membro del Consiglio Nazionale del Comitato Italiano Paralimpico. La sua esperienza e il suo impegno l’hanno portato a fondare la Onlus “Sport Real Eyes”, con sede a Gallarate, per aiutare e stimolare i bambini non vedenti attraverso lo sport.
Daniele Cassioli: «Lo sport mi ha dato tanto»
L’evento, presentato da Matteo Tosi di Brughiera Ca’ Da Mat e Amanetta, si è aperto con la proiezione di un video sulla storia di Daniele, un momento emozionante che ha catturato l’attenzione del pubblico. «Quando aiuto qualcuno, le medaglie prendono vita. Io vedo la luce e il buio», ha dichiarato l’atleta, spiegando come la libertà e la fiducia siano elementi fondamentali per la crescita di ogni individuo.
«La mia famiglia fin dalla fanciullezza mi ha sempre visto come un bambino, non come un disabile», ha proseguito Cassioli, sottolineando il ruolo fondamentale del nucleo familiare nel costruire sicurezza e indipendenza. «Amare significa lasciare andare», un concetto che i suoi genitori hanno sempre applicato, incoraggiandolo a vivere esperienze e a non vedere la cecità come un limite.
Attraverso la sua associazione “Sport Real Eyes”, Daniele lavora per offrire ai bambini non vedenti l’opportunità di scoprire il mondo attraverso lo sport. «Lo sport mi ha dato tantissimo: la capacità di fare squadra, la fiducia nei compagni, il raggiungimento di un obiettivo, la gestione delle difficoltà e molte altre soft skills», ha spiegato.
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Lions Club e l’impegno per la vista
Durante la serata è intervenuto anche Gianfranco Zilioli, presidente del Lions Club Busto Host, che ha illustrato il lavoro svolto dall’associazione nell’ambito della prevenzione della cecità. «Busto Arsizio ha una tradizione di oltre 70 anni di attività lionistica», ha ricordato, parlando di iniziative come la Campagna degli occhiali usati, il service dei cani guida e i progetti di prevenzione nelle scuole.
Anche l’assessore ai servizi sociali Paola Reguzzoni ha posto l’attenzione su un tema sempre più attuale: l’aumento dei problemi di vista nei giovani. «Dobbiamo cambiare la nostra cultura: il continuo stare davanti agli schermi fa male ai ragazzi. Nel 2025 approfondiremo questo tema con specifiche iniziative». Presente anche l'assessore al Commercio Matteo Sabba.
Fashion Days: moda, cultura e sostenibilità
L’evento si è inserito all’interno del Fashion Day, una manifestazione che ha visto la collaborazione di diverse federazioni, come spiegato da Cristina Riganti di Federmoda. «Questa è la prima edizione e non ci aspettavamo un simile coinvolgimento. L’obiettivo è creare sinergia tra moda, cultura e sostenibilità».
L'iniziativa dei Fashion Days ha dimostrato come la moda possa essere un veicolo di messaggi importanti, legati all’inclusione e al cambiamento culturale. La serata ha lasciato un segno profondo, grazie alla testimonianza di Daniele Cassioli, che ha saputo trasmettere un messaggio di forza e speranza: la vera gara si gioca dentro noi stessi, non fuori.