Beatrice, 3 anni, è arrivata con i genitori da Roma per sottoporsi a un'operazione molto delicata ai polmoni. In precedenza, aveva affrontato un ricovero nella Terapia Intensiva di Roma per una polmonite, un'esperienza traumatica per lei, sia per le pratiche dolorose che aveva dovuto subire, sia per la separazione dalla mamma, che non poteva entrare in Terapia Intensiva poiché aveva appena partorito.
All'arrivo in Pediatria a Varese, Beatrice si è mostrata spaventata e diffidente verso i medici e le persone che non conosceva. Tuttavia, dopo pochi minuti di conoscenza, l'educatrice Chiara, de Il Ponte del Sorriso, l'ha accompagnata insieme ai genitori nella sala giochi, dove hanno iniziato a colorare e cercare i personaggi di Peppa Pig, il suo cartone preferito, mentre uno dei genitori si occupava degli aspetti burocratici.
Una volta ambientata, prima del prelievo, l'educatrice ha suggerito a Beatrice di curare una bambola della sala giochi che necessitava di un'assistente. Entusiasta, Beatrice ha indossato il camice da dottoressa e il cartellino con il suo nome. Ha eseguito alcune procedure sulla bambola, come la misurazione della temperatura, l'ascolto del cuoricino, il prelievo e l'applicazione del cerotto, mentre altre, come l'inserimento dell'ago, sono state eseguite da Chiara o dal papà.
Quando è arrivato il momento del prelievo e dell'accesso venoso, Beatrice inizialmente si è agitata, ma è riuscita a tranquillizzarsi grazie alle bolle di sapone che l'educatrice soffiava con il suo orsetto, facendole sempre più grandi come da sua richiesta, e alla musica della musicoterapista. Il resto del ricovero è proseguito serenamente per Beatrice e per i suoi genitori, fino alle dimissioni.
Un ringraziamento va anche al personale del Del Ponte, medici e infermieri, che ha rispettato i tempi e compreso le paure di Beatrice, proponendo le pratiche sanitarie in modo giocoso, come l'auscultazione del cuore. L'operazione è andata benissimo, Beatrice è tornata a casa e il futuro le sorride.