Busto Arsizio - 14 marzo 2025, 16:03

L'attesa snervante, il project financing e i tempi incerti: quando potrà riaprire la piscina Manara Sartori?

Il gesto simbolico della Busto Nuoto sulla Pasqua dell'Atleta scuote il dibattito (e la preoccupazione) sull'impianto di Busto, in città e nella maggioranza, e l'utilizzo della vasca coperta sembra inevitabilmente slittare. Già sul finale dello scorso anno il sindaco Emanuele Antonelli aveva spiegato che si sarebbe optato per la formula project per venire a capo dei problemi in maniera efficace. Il vicesindaco Folegani: «Stiamo lavorando per la soluzione migliore in tempi brevi»

foto d'archivio

Il sindaco Emanuele Antonelli l'aveva già sottolineato sul finale dello scorso anno all'Università popolare (LEGGI QUI): riaprire la vasca interna della piscina Manara era un'operazione in cui sperare, ma su cui non c'era certezza a livello di tempistica. Anche sul fronte dei soldi la partita è di quelle a dir poco importanti e per questo si faceva strada la soluzione del project financing: dove un privato esegue i lavori e per un periodo lungo ha anche la gestione.

Ma occorre tempo, tanto tempo.

La possibilità che non si riapra (a parte la vasca estiva che lo scorso giugno funzionava regolarmente) per la prossima stagione autunno-inverno è concreta. E la questione è sempre più calda, come il dibattito aperto anche a livello cittadino dalla Busto Nuoto che ha deciso di non partecipare alla Pasqua dell'Atleta per denunciare le ripercussioni di questa carenza (LEGGI QUI). 

Se n'è parlato dunque anche in una riunione di maggioranza. L'anno scorso la tappa della due diligence (LEGGI QUI) per risolvere questo rebus, ma poi appunto il sindaco aveva aggiornato sulla direzione che sembrava la più logica, la più incisiva per non avere ulteriori problemi in futuro.

Il project financing tuttavia richiede i suoi tempi e in prima battuta un bando. Con tutta la burocrazia del caso. Ecco perché se riaprire a settembre appare a questo punto impossibile, c'è molta incertezza anche sull'effettiva durata dell'operazione, su quanto cioè potrebbe ulteriormente ritardare la riapertura. Potrebbe avvenire un riavvio a tappe, per così dire? Di definito attualmente non c'è nulla e nessuno si pronuncia, anche perché su tutta la vicenda grava una causa.

A domanda, il vicesindaco e assessore allo Sport Luca Folegani si limita a rispondere: «Come amministrazione stiamo lavorando per trovare la soluzione in tempi brevi».  

Intanto però già quest'anno la Busto Nuoto ha sottolineato la gravità della propria situazione in termini di perdite di soldi e iscritti, sollecitando contributi adeguati. La Busto Pallanuoto sta tenendo duro, si è alleata con Legnano e sta usando come impianto casalingo il Bocconi Sport Center di Milano, gestito da Aquamore che è la società subentrata dopo la rottura con Forus (LEGGI QUI).

Redazione