Nella giornata di sabato 8 marzo, le pattuglie del Comando di Polizia Locale di Gallarate hanno eseguito una serie di controlli finalizzati a verificare la regolarità dei cassoni per la raccolta degli indumenti, posizionati in vari punti della città dei due galli.
Nel corso delle verifiche, gli agenti, coordinati dal Vice Commissario Langella, hanno riscontrato la presenza di dieci raccoglitori collocati senza titolo autorizzativo e, inoltre, privi di riferimenti sui proprietari/utilizzatori.
Giunti in via Pacinotti, gli agenti hanno constatato che la maggior parte dei cassoni risultava inutilizzata da tempo e circondata da rifiuti di vario genere; alcuni presentavano i dati del proprietario volutamente eliminati, mentre altri erano stati ridipinti di bianco, probabilmente per rimuovere i riferimenti che avrebbero consentito di risalire ai titolari dei contenitori.
Gli abiti, le borse e le scarpe non più utilizzate, ma ancora in buono stato, vengono da molti cittadini “offerti” con l’intento di aiutare le persone meno fortunate.
Tuttavia, come scoperto dalla Polizia Locale di Gallarate, il nobile gesto di chi intende dare una mano al prossimo è talvolta sfruttato da soggetti senza scrupoli, che, dietro la parvenza di beneficenza, costruiscono business illegali per trarre guadagni dalla vendita di abiti e accessori di seconda mano.
Questi traffici illeciti si stanno diffondendo sempre più, tanto che il 7 settembre 2022 la Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite legate al ciclo dei rifiuti (Commissione ecomafie) ha dedicato un approfondito studio al tema degli indumenti usati e dei rifiuti tessili, evidenziando le caratteristiche di questo nuovo sistema criminale.
Le operazioni sono state condotte dal Reparto Operativo Interventi sul territorio della Polizia Locale, in piena sinergia con l'ufficio tecnico comunale, con l’obiettivo di contrastare un fenomeno che, negli ultimi tempi, ha visto proliferare, in prossimità dei cassoni abusivi per la raccolta degli abiti usati, anche la presenza di rifiuti abbandonati, a danno dell’ordine e del decoro delle strade cittadine.
I cassoni rimossi, ai sensi del Codice civile, resteranno a disposizione dell’avente diritto per 365 giorni, dopodiché saranno smaltiti o donati ad associazioni di beneficenza. Nel caso in cui i responsabili dovessero presentarsi per rivendicarne la proprietà, dovranno dimostrare di possedere i titoli abilitativi per svolgere tale attività e saranno comunque tenuti al pagamento di una sanzione amministrativa da 173 a 694 euro (per aver violato il codice della strada), oltre al rimborso delle spese di rimozione anticipate dall’Ente.
Considerato il giro d’affari che si cela dietro la raccolta degli indumenti usati, la Polizia Locale continuerà a monitorare il territorio cittadino per contrastare la diffusione di tali attività illecite.
«Il degrado che questi cassonetti portano con sé è evidente», ha sottolineato il sindaco di Gallarate, Andrea Cassani. «Le attività che stanno dietro a queste “società” dovrebbero essere attentamente monitorate dalle autorità competenti. Per quanto riguarda Gallarate, su suolo pubblico, non intendiamo più mantenere questi cassonetti abusivi e, quando scadranno le concessioni di quelli in regola, abbiamo già detto all'ufficio tecnico di non prorogarle ulteriormente».
L'intervento è stato accolto con soddisfazione anche dall'assessore alla Polizia Locale, Germano Dall'Igna, che ha elogiato il lavoro svolto dagli agenti: «Questa operazione dimostra l'attenzione e la determinazione dell'amministrazione nel garantire il rispetto delle regole e il decoro urbano».
L'Assessore ha inoltre voluto ringraziare l'Ufficio Tecnico «per il prezioso supporto logistico fornito durante le operazioni di rimozione, il cui contributo operativo è stato fondamentale per garantire l'efficacia e la tempestività dell'intervento. La collaborazione tra i diversi settori dell'amministrazione comunale è essenziale per affrontare al meglio queste situazioni. Invitiamo la cittadinanza a segnalare eventuali situazioni sospette».
L'operazione della Polizia Locale rientra in un più ampio piano di controllo del territorio, volto a garantire il rispetto delle normative ambientali e urbanistiche, contribuendo a mantenere la città più pulita e ordinata.