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Busto Arsizio | 13 marzo 2025, 09:40

Piazza Vittorio Emanuele, la scossa dell’assessore Sabba: «Esperimento fallito, riapriamola al traffico»

Per rivitalizzare quest’area del centro, l’esponente di giunta suggerisce di «ricongiungere via Montebello con via Pozzi», prevedendo anche arredi per limitare la velocità dei mezzi. Il consigliere delegato alla viabilità Gorletta: «Prima proviamoci ancora con gli eventi». Si apre il dibattito

Piazza Vittorio Emanuele, la scossa dell’assessore Sabba: «Esperimento fallito, riapriamola al traffico»

Nessun miracolo di Natale: nemmeno i numeri da record fatti registrare a Busto durante le festività hanno contribuito alla rinascita di piazza Vittorio Emanuele. E neppure gli eventi che l’amministrazione vi ha organizzato periodicamente hanno dato uno slancio definitivo a quella che – a tutti gli effetti – è una parte del centro.
Un problema ormai annoso. Come (ri)provare a risolverlo? Lo abbiamo chiesto a Matteo Sabba, dallo scorso ottobre assessore con delega a sicurezza, sviluppo economico, commercio, marketing territoriale. Per il quale la rinascita della piazza non passa tanto da un calendario di eventi, quanto da un intervento sulla viabilità. «A mio parere – dice – bisognerebbe riaprirla al traffico, ricongiungendo via Montebello con via Pozzi».
Un ritorno al passato, senza il monumento ai Caduti che aveva dato a questo luogo il soprannome di piazza tri cü.

Cosa non va

La piazza nel suo attuale assetto era stata inaugurata nel 2018. «Dopo diversi anni, mi sembra evidente che l’esperimento è fallito – osserva Sabba –. Per vari motivi, non è colpa diretta dell’amministrazione, ma ci sono stati degli ostacoli che hanno complicato la situazione. A me questa piazza piace: è vero, ci sono delle pecche strutturali, ma apprezzo l’idea di uno spazio aperto, che può essere palcoscenico per varie attività».

Le cose però non sono andate come auspicato. «Uno dei risultati è la chiusura del panettiere davanti alla biblioteca – afferma l’assessore –. Un’altra conseguenza è la crisi di via Montebello, iniziata con la “chiusura” della piazza. Le attività eroiche che resistono fanno fatica, perché non è più la via più bella di Busto, come era stata in passato. Questo perché alla gente piaceva passare in macchina, vedere le vetrine e magari fermarsi. E un altro problema riguarda il valore commerciale dei negozi vuoti di questa piazza, che potenzialmente sarebbero i più belli di Busto».

L’idea

Che fare? Sabba guarda alla viabilità: «Più volte in questi anni si è parlato di invertire il senso di marcia di via Montebello. Per me non è sufficiente a risollevare i problemi di questa zona. Oltre a questo intervento, che porterebbe le auto “verso il centro”, io riaprirei la piazza al traffico, ricongiungendo via Montebello con via Pozzi. Con un intervento di tatticismo urbano, attraverso arredi belli da vedere che costringano le auto a procedere lentamente, a 30 all’ora, aumentando anche il verde. In questo contesto, invertirei il senso di marcia anche in via San Michele». In direzione parcheggi.

Per Sabba si potrebbe attuare una sperimentazione «provvisoria». «L’intento è dare nuova linfa alla piazza, alla parte di via Marliani. Con anche maggior sicurezza, grazie alle auto che, passando, garantirebbero un controllo maggiore. Oggi le macchine lambiscono soltanto la piazza, nascosta dalle aiuole.

Si potrebbe anche pensare di ricavare qualche parcheggio, in via Marliani e riattivando quelli vicino alla banca, ma i posteggi nella zona non mancano. Il punto è che a Busto, purtroppo, commercialmente funzionano le vetrine che si vedono dalla strada. Ci sono locali anche bellissimi che fanno fatica perché chiusi in una zona pedonale o in un cortile e che qui, con un passaggio di gente, lavorerebbero molto, molto di più».

Il confronto con Gorletta

Quella di Sabba è una proposta. «Non ho la pretesa di avere la soluzione in tasca – afferma –. Ma dobbiamo iniziare a fare questa valutazione. È un tema importante di cui vorrò discutere in maggioranza, coinvolgendo innanzitutto il consigliere Alex Gorletta».

Con quest’ultimo, delegato alla viabilità, c’è già stato un primo confronto. Gorletta non è aprioristicamente contrario ma, più cautamente, afferma che «in questo momento, vista anche l’ottima riuscita degli ultimi eventi, propenderei per cercare delle nuove occasioni per rivitalizzare la piazza, prima di intervenire sulla viabilità. L’assessore Sabba sta facendo un grande lavoro e penso che potrebbe riuscire a cambiare la situazione anche qui. Certo, se nei prossimi mesi, nonostante i nuovi eventi ed idee che potrà portare l’assessore, le cose non dovessero cambiare, allora nel 2026 si potrà riflettere su una “rivoluzione drastica”, con una valutazione complessiva della viabilità di quest’area del centro».
Il dibattito può iniziare.

Riccardo Canetta

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