Lombardia - 13 marzo 2025, 17:01

I vescovi della Lombardia: alle 12 del 18 marzo campane a lutto in tutte le chiese in memoria delle vittime del Covid

La proposta dei dieci responsabili delle Diocesi della nostra regione in occasione della Giornata Nazionale in memoria delle vittime della pandemia: «Troppo profonde sono le ferite, troppo diffuse sono le lacrime che la pandemia del Covid ha lasciato nelle nostre terre, troppo deprimenti sono le memorie»

(foto d'archivio)

Riuniti ieri e oggi a Caravaggio per la loro sessione di incontro primaverile, i vescovi delle 10 diocesi della Lombardia hanno condiviso una proposta che ha l’intento di ricordare le numerose vittime della pandemia di Coronavirus esplosa 5 anni fa, pandemia che proprio nella regione lombarda manifestò i suoi effetti più drammatici.

«Troppo profonde sono le ferite, troppo diffuse sono le lacrime che la pandemia del Covid ha lasciato nelle nostre terre, troppo deprimenti sono le memorie», affermano i presuli della Conferenza Episcopale Lombarda. Per questo, per invitare al ricordo, alla preghiera e alla speranza, la proposta è che le campane di tutti i campanili della Lombardia suonino a lutto alle ore 12 di martedì 18 marzo, Giornata nazionale in memoria delle vittime della pandemia.

«A cinque anni dalla fase più acuta della pandemia – proseguono i Vescovi -, continuiamo a pregare e a invitare a pregare per i morti e per le famiglie e le persone ferite dalla morte in quei mesi. Preghiamo e invitiamo a pregare perché tutti possiamo trovare buone ragioni per superare la sofferenza senza dimenticare la lezione di quella tragedia: la solidarietà necessaria, la vigilanza attenta, la speranza invincibile che nasce della fede nel Risorto».

La Conferenza Episcopale Lombarda (CEL) è composta dai Vescovi delle dieci Diocesi della Lombardia, dai Vescovi ausiliari e da coloro che per diritto sono ad essi equiparati. L'organismo si riunisce periodicamente per valutare le sfide pastorali e proporre linee comuni per le comunità di cui sono responsabili.

C.S.