L’Università degli Studi dell'Insubria si espande ancora e lo fa grazie alle unità immobiliari del progetto Il Faro di Fondazione Giacomo Ascoli.
Dopo aver acquistato e inaugurato lo scorso ottobre l’ex Hotel City in centro Varese, destinato agli alloggi, l’ateneo ha firmato un accordo con la Fondazione che prevede l’utilizzo di sei appartamenti in largo Flaiano da parte di giovani medici specializzandi e ricercatori.
Gli altri due, invece, saranno a disposizione delle famiglie di pazienti oncoematologici ricoverati nelle camere protette dell’ospedale Del Ponte.
«Questa è un'iniziativa molto importante e siamo felici di poter collaborare con Fondazione Giacomo Ascoli - ha dichiarato Maria Pierro, rettrice dell'Università dell'Insubria - Siamo entusiasti, inoltre, di poter offrire agli specializzandi, ai medici e ai nostri docenti questi spazi. È fondamentale il ruolo dei nostri studiosi per favorire la ricerca nell'ambito oncoematologico. Ringraziamo, quindi, la Fondazione per questa opportunità».
«Da quando è nata la Fondazione Ascoli, questa opera nel territorio per alzare il livello culturale, sociale e il senso civico di Varese - ha affermato l'avvocato Marco Ascoli, presidente della Fondazione - Abbiamo introdotto a Varese la possibilità di curare le malattie oncoematologiche, prima con il day hospital dove transitano un migliaio di pazienti in età pediatrica, quest'anno, invece con la prossima inaugurazione con tre camere di lunga degenza protetta e l’11 aprile con la palazzina il Faro, in largo Flaiano. Con la collaborazione dell'associazione L’Arcobaleno di Nichi renderemo la ricerca possibile».
«L'inaugurazione formale dell'edificio - ha continuato il presidente Ascoli - dovrebbe avvenire venerdì 11 aprile con la presenza di Attilio Fontana, presidente Regione Lombardia, e Alessandro Alfieri, senatore della Repubblica per il Partito Democratico. A maggio, si stima, sarà operativo».
«L’edificio, poi, ha una collocazione strategica e gli appartamenti hanno un costo inferiore rispetto alla media, così favorire la permanenza dei ricercatori e degli specializzandi» ha aggiunto la rettrice Pierro.
«Fondazione Ascoli è stata un punto di riferimento quando hanno diagnosticato la leucemia a mio figlio - ha spiegato Elena Parascenzo dell'associazione L’Arcobaleno di Nichi - Nicholas, poi, è venuto a mancare ma ci ha dato la forza di aiutare gli altri. La palazzina Il Faro, quindi, illuminerà il percorso di terapie e cure e darà supporto alle famiglie. Anche Nicholas ne sarà molto fiero, perché era quello che voleva fare».
