All’interno del Gruppo merceologico “Terziario Avanzato” di Confindustria Varese nasce la “Sezione Sanità”: un sottogruppo, formato da 16 imprese, per un totale di 1.281 dipendenti, che operano nel comparto dei servizi e dell’assistenza sanitaria privata. Numeri, questi, che rappresentano una consistente parte dell’intero spaccato del Gruppo merceologico, composto da 142 aziende per un totale di 4.466 dipendenti. Si tratta di una fetta pari all’11,3% sul totale delle imprese.
L’iniziativa nasce per operare in stretta sinergia con il gruppo di lavoro di Confindustria Lombardia Sanità e Servizi e con il “Gruppo Sanità” di Assolombarda. Tutte progettualità che vogliono dar voce alle aziende lombarde che si occupano, appunto, di offrire servizi nell’ambito della sanità privata. Strutture di ricovero, poliambulatori e laboratori, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, home-care providers e imprese attive nell’assistenza domiciliare integrata, per citare alcuni esempi. Attività che sarà ora declinata nella rappresentanza specifica anche dello spaccato varesino del settore.
Ad essere stato nominato Coordinatore della “Sezione Sanità” di Confindustria Varese è Claudio Pucci, Consigliere del Gruppo merceologico del “Terziario Avanzato” dell’Associazione e Amministratore Delegato del Centro Beccaria di Varese: “Questa nostra community nasce dalla consapevolezza che le imprese operanti nel settore sanitario privato necessitano di uno spazio dedicato per confrontarsi, condividere esperienze e affrontare insieme le sfide che il comparto si trova a dover di volta in volta gestire. Si tratta di un settore strategico, in continua evoluzione, in cui viene richiesto, sempre di più, un approccio sinergico per fronteggiare tematiche fondamentali, sia a livello territoriale, sia a livello nazionale”.
L’obiettivo con cui è stata costituita la “Sezione Sanità” di Confindustria Varese è duplice: da un lato, favorire il dialogo e la collaborazione tra le imprese che operano sul territorio, creando un network di conoscenza e supporto reciproco; dall'altro, invece, rappresentare un interlocutore attento e preparato nei confronti delle Istituzioni. Un’attività di rappresentanza che permetterà di far arrivare la voce e le esigenze delle imprese a Regione Lombardia, per portare avanti istanze e proposte concrete. Questo perché, secondo Pucci, “troppo spesso le nostre realtà si trovano a dover subire, accettare e adeguare la propria attività quotidiana sulla base di decisioni prese senza aver tenuto conto, però, dei reali bisogni o delle difficoltà che tutti i giorni affrontiamo. I tempi di reazione che ci vengono richiesti, inoltre, sono molto stringenti. Ne va del supporto che possiamo dare all’efficienza del sistema sanitario nel suo complesso”.
A far parte, come componente, della “Sezione Sanità” di Confindustria Varese è anche Daniele Schwarz, Amministratore Delegato del Gruppo MultiMedica di Milano e presente sul territorio varesino con il polo di Castellanza. Schwarz è anche Vicepresidente del “Gruppo Sanità” di Assolombarda e rappresentante di Confindustria Varese all’interno di Confindustria Lombardia Sanità e Servizi: “La sanità privata gioca un ruolo strategico, di supporto e di sostegno, per l’intero sistema sanitario nazionale. Ritengo sia fondamentale tessere relazioni trasparenti e costruttive tra sanità pubblica e privata. In questo contesto, Confindustria Lombardia è riuscita a far confluire in un unico canale tutti gli interessi delle imprese che rappresentiamo”.
Sono diverse le attività già messe in cantiere nell’ambito della nuova “Sezione Sanità” di Confindustria Varese. Tra queste, la volontà di organizzare incontri con esponenti politici, sia della maggioranza, sia dell’opposizione. Oltre ad aprire collaborazioni con centri di ricerca e Università. In primis con la LIUC di Castellanza, su tematiche innovative legate al mondo sanitario. Cybersecurity, Intelligenza Artificiale e tecnologie abilitanti: queste alcune delle principali sfide che interesseranno sempre di più il comparto e le sue aziende. “Vogliamo porci come ponte tra le esigenze delle imprese e i rapporti con le Istituzioni – conclude Claudio Pucci - contribuendo con esperienza e know-how alla costruzione di un sistema sanitario sempre più efficiente, innovativo e sostenibile”.