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Cultura | 11 marzo 2025, 10:06

La poetica di Carlo Bonomi, pittore e scultore tra i maestri del ‘900, con Laura Mira Bonomi all’Università Cittadina

Mercoledì 12 marzo, al Museo del Tessile, l'architetto nipote dell'artista parlerà della poetica di Carlo Bonomi, pittore e scultore del '900, analizzando la sua opera e il suo lascito artistico

Mercoledì 12 marzo al Museo del Tessile (ore 15.30), si terrà la quinta conferenza del programma primaverile dell’Università Cittadina per la Cultura Popolare. Relatrice dell’incontro sarà Laura Mira Bonomi, che parlerà de “La poetica di Carlo Bonomi, pittore e scultore tra i maestri del nostro ‘900”.

L’incontro sarà un’occasione per riscoprire la figura di Carlo Bonomi (1880-1961), artista poliedrico e sensibile, che ha lasciato un segno profondo nella pittura, nella scultura e nell’architettura del Novecento italiano. Formatasi tra Milano, Roma e Monaco di Baviera, la sua arte si è nutrita di influenze simboliste e divisioniste, trovando nei temi sociali e umanitari il suo principale campo di espressione.

Bonomi è stato un artista capace di trasformare la materia in emozione, con opere pittoriche come “I Prigionieri di Mauthausen” (1922-23) e “Il trasporto del partigiano” (1944), che raccontano la brutalità della guerra e la sofferenza umana con una forza struggente. Nei suoi dipinti troviamo paesaggi intensi, scene di vita agricola e ritratti di rara profondità psicologica, come quelli conservati nella Quadreria dell’Ospedale di Busto Arsizio.

A partire dal 1915, Bonomi si dedica anche alla scultura, con opere in cui emerge una malinconia austera, una spiritualità laica e un’umanità profonda. Tra le sue creazioni più significative si ricordano “La Mater” (1915-23), “La Contadina” (1928) e le sculture cimiteriali del Cimitero Monumentale di Milano, Turbigo, Busto Arsizio e Gallarate. Il “Nazareno” (1931), posto sulla sua stessa tomba, rappresenta una sintesi perfetta della sua poetica: una figura ascetica e solenne, ispirata alle sculture di Rodin, che porta il peso dell’umanità e, al contempo, riflette l’anima stessa dell’artista.

A raccontare l’opera di questo grande maestro sarà Laura Mira Bonomi, architetto specializzato nella tutela del patrimonio storico-architettonico e nipote dell’artista, che da anni si dedica alla conservazione delle sue opere e del suo archivio. L’incontro offrirà uno sguardo approfondito sulla poetica di Bonomi, mettendo in luce la sua capacità di dare forma ai sentimenti e alle idee attraverso la pittura e la scultura.

L’evento rappresenta un’opportunità imperdibile per conoscere da vicino un protagonista dell’arte del ‘900.

L.Vig.

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