Busto Arsizio - 11 marzo 2025, 12:03

Decarbonizzazione, il progetto della hydrogen valley tra passi avanti e sfide

TH₂ICINO è l’iniziativa sviluppata da una partnership che ha tra i principali attori Rina Consulting, il Comune di Busto Arsizio, SEA, Confindustria Varese. Per l’impianto da 3 MegaWatt a Cargo City di Malpensa, in grado di servire trasporto merci, passeggeri e aziende del territorio, è in corso l’iter autorizzativo. Lavinia Biffi, Direzione Idrogeno Edison: «Quella dell’aeroporto è un’area particolarmente interessante ma l’Italia è indietro, servono più investimenti». Per esempio per incentivare l'acquisto dei mezzi: «Quelli a idrogeno costano quattro o cinque volte un diesel»

L’area di Malpensa? Grazie al progetto per un impianto da 3 Megawatt destinato a produzione e distribuzione di idrogeno, per Edison è una delle più interessanti nel nord Italia e nel panorama nazionale in ottica decarbonizzazione . Lo ha chiarito Lavinia Biffi, Direzione Idrogeno Edison, all’appuntamento organizzato da Confindustria Varese e Comune di Busto Arsizio (hanno introdotto i lavori Luca Donelli, vicepresidente dell’Associazione, e il vicesindaco Luca Folegani) ai Molini Marzoli. Scopo, fare il punto sull’idrogeno tra territorio e scenari ampi, anche europei, tra produzione industriale e trasporti.

Il progetto TH₂ICINO è partito nel settembre 2023 da una proposta di partnership che ha tra i principali attori la multinazionale Rina Consulting, il Comune di Busto, SEA, Confindustria Varese e altre realtà italiane ed europee. Prevede la creazione di una filiera di produzione e consumo di idrogeno verde, nell’ottica della crescita sostenibile del territorio. È co-finanziato dalla Clean Hydrogen Partnership, nell’ambito di Horizon Europe.

A Malpensa il focus è sulla decarbonizzazione della logistica aeroportuale con un nuovo impianto per produzione, ricezione, stoccaggio e distribuzione di idrogeno destinato al rifornimento di mezzi quali bus e autocarri (ottenuto un contributo da 2,4 milioni del Pnrr). Prevista l’istallazione di un elettrolizzatore da un MegaWatt (per incominciare) nei pressi di Cargo City. L’iter autorizzativo è in corso. E non si tratta della semplice evasione di una pratica: in apertura lavori Bruno Sodiro (Rina) ha chiarito come, prima dei necessari accordi commerciali e più o meno in contemporanea con finanziamenti, partnership,  progettualità serva proprio una “via italiana” sul terreno delle autorizzazioni, anche trovando nuove soluzioni. Un'azione pionieristica che include ulteriori sfide.

 «Siamo convinti – ha puntualizzato Lavinia Biffi – che l'idrogeno sia utile alla causa della decarbonizzazione, nella produzione e nei trasporti. Nel caso di Malpensa, che possa essere utilizzato innanzitutto per bus e navette. Ma rispetto ad altri Paesi l'Italia indietro. In Francia e Germania ci sono centinaia di stazioni di rifornimento istallate, in Italia ne abbiamo due, il bando Pnrr pubblicato ne prevede 40. I costi dell’idrogeno verde, molto più alti rispetto a quelli dell’idrogeno grigio o blu, richiedono finanziamenti. Occorre intervenire, sì, sul terreno degli impianti ma anche su ore di funzionamento e costi dell’energia. Oltre che sul fronte domanda. Un bus a idrogeno costa quattro o cinque volte rispetto a uno a metano. Altrove, all’estero, questi mezzi sono stati finanziati all’80 per cento. Investimenti un po’ più contenuti potrebbero esserci su percentuali del differenziale tra costo di un mezzo a idrogeno e costo di un diesel».

Su Malpensa l’obiettivo resta quello di decarbonizzare nell’ambito del trasporto merci e passeggeri, mettendo l’impianto a disposizione anche del tessuto industriale dell’area. Di qui gli obiettivi elencati da Donelli, nel caso specifico e in generale: promuovere e stimolare la domanda di idrogeno nelle aziende, identificare quelle che fanno o potrebbero fare parte della filiera per l’impiantistica, coinvolgere stakeholder.

Nel corso della mattinata sono stati illustrati anche il progetto HyTecHeat (siderurgico, con Tenova-Snam-De Nora), opportunità e nel trasporto pesante (con Enea), i servizi a supporto del business e della filiera dell’idrogeno (Lhyfe & Lhyfe heroes).

Stefano Tosi