Amanda Ferrario, preside dell'Ite Tosi di Busto Arsizio, esprime il suo disappunto e la sua preoccupazione riguardo alla crescente violenza e insicurezza nella città. La Ferrario denuncia l'aggressione subita da un suo studente 15enne, domenica sera (leggi QUI), e lancia un appello per un intervento urgente contro la delinquenza e il degrado urbano. «Io non so che futuro possiamo immaginare, ma è davvero il momento di fare qualcosa. Anche smetterla di girarsi dall’altra parte e tollerare di tutto».
«Domenica pomeriggio, alle 18 di sera, uno studente 15enne è stato aggredito in pieno centro Città di Busto Arsizio ed è finito all’ospedale. L’aggressione, violenta e improvvisa, è avvenuta per la strada, davanti a chi passava, ad opera di un altro minorenne che, con un gruppetto, ha circondato il ragazzo e l’ha malmenato al punto da farlo svenire e far intervenire i soccorsi.
Ci professiamo tutti, sempre, scioccati da queste notizie. Io, oltre che scioccata ed esasperata, sono veramente stanca.
I nostri giovani - e ne abbiamo tantissimi - non sono liberi di circolare in una città che è diventata pericolosa e violenta. Che non ha tutele. Che si professa inerme.
Le nostre forze dell’ordine sono costantemente sotto scacco di delinquenti e balordi e non possono intervenire perché tacciate di essere violente.
Io non so che futuro possiamo immaginare, ma è davvero il momento di fare qualcosa. Anche smetterla di girarsi dall’altra parte e tollerare di tutto. A partire da chi getta a terra spazzatura per finire con chi fa della nostra città un territorio del far west. Vogliamo cominciare a riqualificare piazze e stazioni, a mandare pattuglie a controllare, a sanzionare pesantemente chi vìola la legge? A prenderci cura dei luoghi in cui viviamo difendendo una società che di civile ormai ha ben poco?».