Mister Caniato pronto alla prima sulla panchina biancoblu: «Il tigrotto dovrà arrabbiarsi»

La Pro Patria si prepara ad affrontare il Trento, domani alle 15 i tigrotti scenderanno in campo, sotto le indicazioni di mister Caniato, al “Briamasco” e dovranno «arrabbiarsi» per riuscire a portare a casa un risultato utile.

Un ritorno in biancoblu per l’allenatore che, 25 anni fa, ha vestito la maglia della Pro Patria: «Sicuramente emotivamente sono coinvolto, i colori di questa squadra mi appartengono, perché ho indossato la maglia ma perché poi i legami sono rimasti nel tempo con molte persone che lavorano qui». 

Non un approdo casuale, il mister sa com’è stato l’ultimo periodo dei tigrotti, e adesso è pronto alla sfida: «Domani è una gara importante, soprattutto per noi, per verificare quella che è la crescita delle ultime settimane di questa squadra. Io ho seguito la Pro Patria circa un mese e devo dire che, al di là dei risultati, mi dà la sensazione di essere squadra. Domani affrontiamo il Trento che sicuramente è una delle compagini che fa del gioco il suo punto forte». 

Gli allenamenti della settimana hanno schiarito ancora di più le idee di Caniato: «Siamo positivi, c’è un bell’atteggiamento, anche sta mattina durante la partitella c’è stata un’intensità che è difficile trovare e vedere alla luce di quella che è la nostra classifica».

Una motivazione per questa differenza tra allenamento e partita, che era già stata ribadita più volte sia da Colombo che da Sala, è sicuramente la pressione che i ragazzi hanno durante i 90 minuti di gara: «Questa è una squadra che ha diversi giocatori in divenire e chi subisce forse maggiormente questi aspetti sono i giovani. Solitamente il rendimento di un giovane è abbastanza altalenante nell’arco della stagione, quindi è possibile e probabile che questo avvenga durante la gara, sta a noi come società, come gruppo di lavoro, sta ai giocatori più esperti, togliere queste tensioni. Perché tipicamente, il giovane, tende a dare, dare, dare però non avendo l’esperienza fa fatica a gestire serenamente questi momenti». 

«Le ultime gare della Pro Patria che ho visto sono state un crescendo dal mio punto di vista, perché anche la gara di domenica era estremamente delicata, non solo per i giovani, ma anche per quelli più grandi - ha continuato mister Caniato -. Quindi io credo che le prossime gare saranno dei test provanti, ma dobbiamo affrontarli con la giusta serenità».

Il Trento, d’altra parte, arriva da una sconfitta e tre pareggi consecutivi: «Sicuramente avranno delle grosse motivazioni perché è un ambiente in cui le aspettative sono alte. L’allenatore è molto bravo, fa giocare la squadra, sono propositivi, sono aggressivi, non danno spazio e respiro». 

Quindi, domani, la cosa più importante sarà riuscire a mantenere la calma e cercare di portare a casa un risultato utile per la classifica ma anche per il morale: «Io mi auguro che la Pro Patria abbia l’atteggiamento giusto per affrontare una squadra che, senza ombra di dubbio, arrivando da tre pareggi con le aspettative che ci sono in quell'ambiente cercherà di creare difficoltà fin dall'inizio, però ogni gara va affrontata nel modo giusto con la mentalità gusta, il Trento è sicuramente un’opponente difficile per come esprime il calcio, ma davanti c’è una Pro Patria che in questo momento ha una classifica deficitaria e, a maggior ragione, il tigrotto dovrà arrabbiarsi».