Le buone notizie sono due. La prima è una conferma: la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori prosegue nella sua azione a favore della prevenzione e della diagnosi precoce. La seconda è data dal mezzo che sta per essere messo in campo, in aggiunta a quelli già utilizzati, un camper donato da un benefattore che preferisce rimanere anonimo. «L’impegno in questo territorio, che si dimostra generoso e disponibile, è un po’ più semplice». Parola di Ivanoe Pellerin, presidente della Lilt associazione di Varese, all’inaugurazione del mezzo, oggi, nella corte di palazzo Gilardoni.
La novità consente, fra l’altro, di dare seguito a un auspicio più volte espresso dal sodalizio come dalle istituzioni che con esso collaborano, a partire dall’Amministrazione comunale di Busto. Cioè andare nei rioni, nelle periferie, portando il messaggio di Lilt e la concretezza delle visite alla fascia di popolazione verosimilmente meno propensa a recarsi nei luoghi della prevenzione. Il camper inizierà il suo “viaggio per la salute” a Beata Giuliana, all’incrocio tra le vie Rossini e Cavalier Azzimonti. Visite senologiche gratuite e complete di ecografia (ma il presidente Pellerin sottolinea il valore della prevenzione anche per patologie maschili) si svolgeranno mercoledì 19 marzo, dalle 14 alle 17.30, previa prenotazione (tel. 380.8644677, è possibile chiamare da lunedì a venerdì, dalle 8.30 alle 12).
«Su questo camper bisognerebbe aggiungere una scritta: salviamo vite. Con l’assessore Paola Reguzzoni andrò letteralmente a suonare i campanelli per avvisare di questa opportunità e delle iniziative che Lilt porta avanti» annuncia il sindaco, Emanuele Antonelli. Proposito simile a quello di monsignor Severino Pagani, chiamato a benedire il mezzo: «Quando ne avrò l’occasione, parlerò alle tante persone che incontro delle opportunità organizzate da Lilt e dai suoi volontari». Ai quali si rivolge l’assessore ai Servizi sociali, Reguzzoni: «Di solito date buone notizie, qualche volta dovete darne di cattive. Con voi, però, il paziente resta sempre persona, non viene mai trattato con freddezza. Spero che la vostra capacità di attivare risorse sia di esempio anche per altri settori. Sono tanti i mezzi che servirebbero sul territorio, la mia speranza è che si possa arrivare a un vero “villaggio della salute”».