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Salute | 07 marzo 2025, 17:54

Ricerca radiodiagnostica, premiato il lavoro della dottoressa Cecilia Beltramini

Un riconoscimento prestigioso per la giovane ricercatrice dell’Università dell’Insubria, premiata a Palazzo Pirelli per il suo contributo innovativo nel campo della diagnostica per immagini. Un evento che ha riunito istituzioni, accademici e associazioni, confermando l’importanza della sinergia tra ricerca e sanità

La Sala Gonfalone di Palazzo Pirelli ha ospitato oggi la cerimonia di consegna del Premio 2025 per la Ricerca in Radiodiagnostica dell’Ospedale di Circolo Fondazione Macchi di Varese, un riconoscimento che celebra il merito scientifico e l'innovazione nel campo della diagnostica per immagini. L'evento, promosso dall’Associazione L’Alveare O.D.V. di Buguggiate in collaborazione con l'Università dell'Insubria e numerose realtà associative e istituzionali, ha visto protagonista la dottoressa Cecilia Beltramini, giovane specializzanda che si è distinta per il suo contributo nell’ambito della ricerca radiodiagnostica.

Un premio alla dedizione e alla ricerca scientifica

La cerimonia si è aperta con la lettera del Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il videomessaggio dell’Assessore all’Università, Ricerca e Innovazione Alessandro Fermi, oltre ai saluti del Presidente della IX Commissione Sostenibilità Sociale Emanuele Monti, di Laura Chiappa dirigente UO Polo Ospedaliero DG Welfare (presente al posto dell’Assessore Guido Bertolaso) e della Rettrice dell’Università dell’Insubria Maria Pierro. Tutti hanno sottolineato l’importanza di investire nella ricerca medica e nel talento delle nuove generazioni di specialisti.

A seguire, gli interventi dei rappresentanti delle associazioni coinvolte hanno evidenziato il valore della collaborazione tra il mondo accademico e il settore sanitario. Ilaria Mai, Presidente dell’Associazione L’Alveare, ha ribadito il ruolo cruciale delle realtà associative nel sostenere la ricerca e i giovani talenti. Massimo Venturini, Direttore della Scuola di Specializzazione in Radiodiagnostica dell’Università dell’Insubria, ha invece posto l’accento sull’importanza della formazione e dell’innovazione tecnologica.

Prevenzione, stili di vita e testimonianze istituzionali

Tra gli interventi più significativi, Adele Patrini, Presidente dell'Associazione C.A.O.S. onlus, ha sottolineato l'importanza della prevenzione nella lotta contro le malattie oncologiche, evidenziando come una diagnosi precoce possa salvare vite e migliorare l’efficacia delle cure. Nicoletta Caverzasio Ferloni, Presidente dell'Associazione Varese per l’Oncologia O.D.V., ha invece posto l’attenzione sugli stili di vita sostenibili e sul loro impatto sulla salute, ribadendo il valore della sensibilizzazione della popolazione su queste tematiche.

Un momento toccante è stato la lettura del messaggio di Giuseppe Micale, Direttore Generale dell’Asst Sette Laghi, che ha voluto esprimere il suo sostegno all’iniziativa e riconoscere l’eccellenza della ricerca portata avanti dai giovani professionisti. In collegamento video, Alessandro Stecco, Presidente dell'Associazione What's Health, ha infine evidenziato l’importanza dell’innovazione tecnologica nella diagnostica e della sinergia tra ricerca e applicazione clinica.

L’emozione della vincitrice

Il momento clou dell’evento è stato l’annuncio della vincitrice. Cecilia Beltramini è stata premiata da Federico Fontana, Segretario della Scuola di Specializzazione in Radiodiagnostica, e da Ilaria Mai.

Nel suo discorso di ringraziamento, la dottoressa Beltramini ha espresso gratitudine per il riconoscimento ricevuto: «Questo premio rappresenta non solo un traguardo personale, ma anche una spinta a proseguire il mio impegno nella ricerca. È importante avere il sostegno dei propri professori che mi hanno dato l’opportunità di sostenermi nel mio percorso accademico e professionale».

Un segnale per il futuro

L’evento si è concluso con un messaggio di fiducia verso il futuro della ricerca in radiodiagnostica. La sinergia tra università, istituzioni e associazioni si conferma un elemento chiave per garantire un costante avanzamento scientifico e tecnologico, a beneficio della salute pubblica.

Con iniziative come questa, la Lombardia continua a dimostrare il suo ruolo di riferimento nella ricerca medica e nella valorizzazione dei giovani talenti.

Alice Mometti

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