Un’occasione per approfondire la modernità di Goldoni e il suo sguardo attento sulle dinamiche sociali del suo tempo. Questo vuole essere l’incontro di mercoledì 5 marzo (ore 15.30) all’Università cittadina per la cultura popolare con la prof Anna Marinoni.
Carlo Goldoni, uno dei più grandi drammaturghi italiani, ha saputo rappresentare il mondo femminile con una profondità e una sensibilità straordinarie. Nelle sue commedie, le donne non sono semplici figure di contorno, ma vere protagoniste capaci di dare voce alle istanze di cambiamento del loro tempo. La loro presenza è fondamentale per comprendere la modernità della visione goldoniana e il suo contributo a una società più giusta e aperta ai nuovi ideali dell’Illuminismo.
Anna Marinoni, studiosa di letteratura e appassionata di teatro, guiderà il pubblico attraverso un’analisi delle figure femminili nell’opera di Goldoni, evidenziando come mettano spesso in discussione l’autoritarismo e i limiti di una visione maschile rigida e conservatrice. Attraverso le loro parole e azioni, queste donne incarnano valori di giustizia, amore per il prossimo e solidarietà, come ben sintetizza Marcolina, uno dei personaggi goldoniani, quando afferma: “Ghe vol altro per essere zente de ben! Ghe vuol cuor, bon cuor. Amare el so proximo, carità per tutti”.
Anna Marinoni
Ha insegnato per oltre trent’anni Italiano e latino al liceo scientifico Tosi di Busto Arsizio. Grande appassionata di teatro, organizza e accompagna da anni gruppi di cittadini agli spettacoli milanesi, offrendo loro un’adeguata preparazione. Ha inoltre tenuto conferenze sui grandi autori teatrali del Novecento, tra cui Pirandello, De Filippo e Fo, distinguendosi per la profondità dei suoi interventi.
