Per affrontare le crisi aziendali e tutelare l’occupazione e lo sviluppo sul territorio, la Provincia ha compiuto un passo concreto con la costituzione di un Coordinamento per la gestione delle crisi aziendali e di un Comitato strategico per lo sviluppo del territorio.
Durante la seduta del Consiglio Provinciale di ieri, l’argomento all’ordine del giorno era l’istituzione di un Coordinamento Politico Territoriale per le Crisi Aziendali e di un Comitato Strategico Provinciale, strumenti chiave per la gestione delle emergenze occupazionali e la pianificazione dello sviluppo economico.
Un’azione immediata per rispondere all’emergenza occupazionale
Negli ultimi mesi, il territorio varesino ha visto emergere situazioni di forte criticità per aziende storiche come Ilma, Beko, MV Agusta, Meta System e Argoclima, oltre alla crisi di Alitalia che perdura da diversi anni. Queste realtà impiegano migliaia di lavoratori, con un impatto rilevante anche sull’indotto. La Provincia, riconosciuta dalla Regione Lombardia come interlocutore primario nella gestione delle crisi aziendali, ha dunque deciso di coordinare un intervento sistemico.
Un Coordinamento per risposte rapide ed efficaci
Il Coordinamento Politico Territoriale per le Crisi Aziendali sarà presieduto dal Presidente della Provincia, Marco Magrini, o da un suo delegato, e coinvolgerà rappresentanti di tutte le forze politiche e delle istituzioni locali (in particolare dei Comuni dove hanno sede le aziende in crisi), regionali e nazionali, delle associazioni imprenditoriali e dei sindacati nonché di altre istituzioni del mondo del lavoro. L’obiettivo è quello di monitorare le crisi in atto e proporre interventi concreti per la tutela dell’occupazione.
A supporto del Coordinamento opererà un Gruppo Tecnico, formato su base volontaria, che analizzerà le situazioni critiche e predisporrà un piano di intervento da sottoporre all’attenzione della Provincia e delle altre istituzioni coinvolte. Del Gruppo faranno parte i rappresentanti del mondo imprenditoriale, sindacale, universitario, associazionistico, dell’Ufficio Scolastico Territoriale, della Formazione professionale, delle agenzie di lavoro private e di ogni altro soggetto, pubblico e privato, che possa dare un contributo alle analisi e alle proposte.
Uno sguardo al futuro: il Comitato Strategico Provinciale
Oltre alla gestione delle emergenze, la Provincia guarda al medio e lungo termine con la creazione di un Comitato Strategico Provinciale. Questo organismo avrà il compito di delineare una strategia di sviluppo per il territorio varesino, valorizzando settori chiave come innovazione, formazione, turismo e infrastrutture. Ne faranno parte rappresentanti del mondo istituzionale, imprenditoriale, accademico e sindacale, della formazione, dell’istruzione, di viabilità infrastrutture ed urbanistica con il contributo di un Gruppo Tecnico, composto da Università locali e dal JRC di Ispra.
«Non possiamo limitarci a tamponare le emergenze – ha dichiarato il presidente Magrini – ma dobbiamo costruire una visione di sviluppo per il nostro territorio, coinvolgendo tutti gli attori strategici. Varese deve tornare a essere un’area attrattiva per gli investimenti e per il lavoro qualificato».
Il presidente ha poi aggiunto: «Non servono le contrapposizioni e i toni conflittuali, ne sentiamo già abbastanza nel mondo. Serve un lavoro d’insieme, con una visione chiara e condivisa a lungo termine. Solo così la nostra provincia potrà essere concorrenziale con i territori più evoluti e attrattiva per nuove opportunità economiche e occupazionali».
L’azione della Provincia si inserisce in un quadro di ampio confronto istituzionale, avviato già nelle scorse settimane con il coinvolgimento di Regione Lombardia, Governo, Prefettura e mondo imprenditoriale e sindacale. L’obiettivo è garantire risposte tempestive ai lavoratori colpiti dalle crisi e, al tempo stesso, tracciare una strada per il rilancio economico del territorio.