Cronaca - 05 marzo 2025, 10:04

Operazione antidroga al confine con la Svizzera: sequestrati oltre 400 kg di stupefacenti

Indagine della Guardia di Finanza di Como che ha denunciato a piede libero le due persone transitanti dal valico per importazione illecita di infiorescenze, oli e resine derivanti dalla cannabis

La droga sequestrata al confine con la Svizzera dalla Guardia di Finanza di Como

Conclusa dai finanzieri del Comando Provinciale di Como un’ampia indagine a contrasto del traffico di sostanze stupefacenti lungo i valichi di confine di Crociale dei Mulini nei Comuni comaschi di Uggiate con Ronago e Maslianico.

Le attività, avviate a seguito dell’attuazione di mirato dispositivo di controllo economico del territorio e di vigilanza doganale da parte dei militari del Gruppo Ponte Chiasso, hanno fatto emergere l’esercizio abituale e sommerso di un’attività di importazione illecita di ingenti quantitativi di cannabis e derivati dalla limitrofa Svizzera.

Le successive verifiche effettuate attraverso i sistemi di videosorveglianza hanno dato conferma di diversi transiti anomali da parte degli indagati - padre e figlio di nazionalità italiana -, soprattutto in orari notturni ed alle prime luci dell’alba.

Per eludere i controlli delle forze dell’ordine, infatti, gli stessi, dal loro ingresso fino al luogo di destinazione dei relativi carichi, attuavano il metodo della cosiddetta staffetta, ossia percorrendo il tragitto a distanza di pochi minuti l’uno dall’altro, in modo da permettere al primo veicolo di effettuare la “bonifica” del percorso e verificare l’eventuale presenza di posti di controllo.

L’assenza di documentazione di trasporto e l’incongruenza delle dichiarazioni fornite sia sul luogo di origine che di destinazione finale della merce insospettiva i finanzieri, che avviavano approfondimenti investigativi finalizzati alla ricostruzione dell’illecita filiera. In particolare, la merce, una volta importata sul territorio nazionale, veniva spedita attraverso ignare società di logistica a centinaia di clienti finali (in alcuni casi attività commerciali) del nord-Italia nonché unionali (Repubblica Ceca, Ungheria e Austria).

Complessivamente, nel corso delle indagini sono stati denunciati a piede libero alla locale Procura della Repubblica i due transitanti, ritenuti responsabili del traffico illecito di stupefacenti, sequestrati quasi 410 kg di infiorescenze, oli e resine derivati dalla cannabis e panetti di hashish, di cui oltre 280 kg, a seguito di analisi chimico-tossicologiche, con principio attivo di THC oltre al valore consentito (0,5%).

L'attività di servizio si inquadra in un più ampio e costante dispositivo di prevenzione posto in essere dalla Guardia di Finanza presso i valichi di confine, a presidio della legalità e per il contrasto al fenomeno del traffico di sostanze stupefacenti.

Redazione