Nuovo capitolo per la Libreria Millestorie di Fagnano Olona. La sua fondatrice, la libraia (nonché editor, agente letterario, scrittrice e in generale grande appassionata del mondo dell’editoria) Laura Orsolini, ha deciso di accettare una proposta alla quale, spiega, non poteva dire di no, e sulla quale ancora non può dire nulla.
Dal 1° maggio dunque non sarà più lei alla guida del negozio.
Ma la sua creatura, che vanta il marchio “Libreria di qualità”, deve continuare a vivere: questo è il desiderio della fagnanese che ha aperto la Millestorie nel 2018 dopo aver cullato il suo sogno da quando aveva vent’anni.
Se per Pirandello sei personaggi erano in cerca d’autore, a Fagnano sono i libri a cercare una nuova guida.
Per lei, quello tra gli scaffali carichi di volumi, corsi, eventi, incontri e collaborazioni, è stato «un viaggio meraviglioso». «Perdere la libreria mi dispiacerebbe, – ammette - hanno già chiuso in tanti. Sarebbe un vero peccato chiuderla anche perché sta andando molto bene».
Tra l’altro, spiega la Orsolini, sono stati reintrodotti i fondi a sostegno della filiera del libro.
Il negozio di via Pompeo Saibene è un punto di riferimento e non solo per la Valle Olona.
«Un genere che va molto – afferma la Orsolini – sono i romanzi, di tutti i tipi. Per quanto mi riguarda mi piace spingere per gli autori italiani e le autrici, che spesso scrivono benissimo ma vendono meno degli uomini».
E i bambini? «Loro, e anche i ragazzi, leggono tantissimo – dichiara – leggere piace e se non leggono è perché non si ha la pazienza. L’amore per la lettura si sviluppa nel corso di mesi se non anni. Inoltre occorre lasciarli liberi di scegliere quello che vogliono: se lasciati a loro agio i bambini riescono a trovare la loro dimensione. Io stessa suggerisco spesso ad un genitore di andare a bere un caffè mentre parlo con i figli.
La soddisfazione maggiore in questi anni? «L’affetto delle persone, – risponde la scrittrice - mi piace quando i lettori si fidano e tornano a dirmi che un libro che ho consigliato è piaciuto. Una lettrice ad esempio non voleva leggere autori italiani: si è fidata e ora ha cambiato punto di vista».
Come era accaduto all’inizio della sua avventura, così anche alla fine, la libraia vorrebbe organizzare una festa di ringraziamento, probabilmente nella seconda metà di aprile.