Busto Arsizio - 04 marzo 2025, 13:56

VIDEO - Nanni Moretti e David Cronenberg al Baff 2025, tra riconoscimento e scoperta

Il regista canadese presenterà, anteprima italiana, “The shrouds – Segreti sepolti” mentre l’autore di “Bianca” e “Ecce bombo” parlerà del suo esordio “Io sono un autarchico”. Il direttore artistico, Giulio Sangiorgio: «Sarà un festival dal respiro anche internazionale, in cui si riconoscerà il noto e si conoscerà il nuovo»

Giulio Sangiorgio, Manuela Maffioli, Gabriele Tosi

L’annunciata presenza al Busto Arsizio Film Festival di David Cronenberg (29 marzo) non è il solo colpo dell’edizione 2025 (29 marzo – 5 aprile). Ci sarà anche Nanni Moretti (30 marzo) a parlare del suo cinema e del suo esordio, “Io sono un autarchico”, nell’ambito della sezione “I primi passi dei maestri”. Uno spazio voluto dal direttore artistico del Baff, Giulio Sangiorgio, per dare un’identità sempre più spiccata alla manifestazione. «E' un programma che avrei voluto fare io» afferma in videomessaggio il predecessore di Sangiorgio, Steve Della Casa, mentre Gabriele Tosi, presidente onorario del festival, parla di un’ennesima edizione “miracolosa”, tra calibro delle personalità in arrivo e gestione delle risorse a disposizione.

Per conoscere il programma completo, l’elenco di tutti gli ospiti e le informazioni su biglietti e carnet (le proiezioni, salvo che per le scuole, saranno a pagamento con sconti per studenti, associazioni culturali, abbonati dei cineforum cittadini) occorre attendere il 15 marzo. Intanto Sangiorgo spiega la filosofia del suo secondo Baff e passa in rassegna conferme e novità, con tanto di ambizioni internazionali. «Cronenberg – chiarisce - non arriva solo perché nome conosciuto ma perché ancora oggi fa film non prevedibili, importanti. Sfida generale del festival è quella di portare cose nuove. Moretti, d’altro canto, parlerà del suo esordio nel solco dell’attenzione, confermata, ai “primi passi”. Quelli di chi nel cinema cammina da tempo e quelli di chi inizia a muoversi in questo mondo. Al concorso per opere prime se ne affiancherà uno riservato a produzioni internazionali, cinque, inedite in Italia. L’intento è sprovincializzare. Continua, poi, il workshop “Visioni future”, con Milano Film Network, con autori che hanno realizzato cortometraggi nell’ambito di scuole e accademie di cinema».

Il direttore annuncia, ancora, novità nella locandina e nella sigla del Baff precedente le proiezioni (oltre a quella nota ce ne sarà una con la prestigiosa firma di Donato Sansone) masterclass con Massimo D’Anolfi e Martina Parenti (documentaristi, il loro “Bestiari, erbari, lapidari” è stato presentato fuori concorso a Venezia e ha vinto il premio per la miglior regia all’IDFA – International documentary film festival di Amsterdam), la conferma degli appuntamenti per le scuole, un “Baff off” al circolo Gagarin (proiezione di “Un sogno che abbiamo fatto” di Warshadfilm e concerto di Maisie). Prosegue la collaborazione con il Premio Chiara (il concorso di filmmaking per lavori ispirati all’opera dello scrittore Piero Chiara). Ritorna il fumetto: dopo Gipi, nel 2024, tocca a Silver nell’anno in cui Lupo Alberto compie 50 anni.

«È doveroso – la sottolineatura dell’assessore alla Cultura, Manuela Maffioli – un ringraziamento ad Alessandro Munari (per motivi personali l’ormai ex direttore del festival ha deciso di concentrarsi sul lavoro con l’Istituto cinematografico Michelangelo Antonioni, Ndr) rimasto alla guida anche in momenti difficili. Faccio i migliori auguri al successore, Emilio Bottini. Per il Comune di Busto, il Baff resta la voce di investimento maggiore nel panorama delle manifestazioni culturali, a dimostrazione di quanto ci crediamo. Di anno in anno, il Baff rinasce non semplicemente perché porta grandi nomi ma perché porta grandi temi e grande cinema, contribuendo a un percorso educativo e culturale che caratterizza la città».

«Il pubblico – la promessa di Sangiorgio – non si limiterà a riconoscere ciò che gli è noto: conoscerà il nuovo».

Stefano Tosi