«Il Piano generale del traffico urbano che il consiglio comunale ha approvato nella seduta di martedì è un documento pragmatico, che coglie i cambiamenti in atto nella nostra come in tante altre Città di queste dimensioni e che si pone alcuni precisi obiettivi, indispensabili da raggiungere se vogliamo che a Legnano la situazione del traffico non diventi insostenibile. Per questo il Piano si pone, realisticamente, tre obiettivi: rendere più fluida la connessione fra i quartieri (ad esempio con l’apertura regolata della bretella di via Liguria e la possibilità di entrare a Legnarello svoltando a sinistra dal Sempione in via Volta), creare condizioni di maggiore sicurezza per tutte le utenze della strada e rendere la velocità di percorrenza più regolare – altro fattore di sicurezza.
Per arrivare a realizzarli il documento non contiene elementi di programmazione che sconvolgono l’esistente: rispetto a piani del traffico del passato sono pochi i nuovi sensi unici che ci proponiamo di istituire o modificare e non si prevedono rotatorie o modificazioni a ogni incrocio; gli interventi si limiteranno allo stretto indispensabile e saranno coerenti con quelle misure che stiamo adottando per costruire una città delle relazioni che sia per tutti, dove diversi tipi di mobilità possano convivere, perché la strada è di tutti e per tutti: delle auto come delle biciclette, dei pedoni come delle carrozzine, dei giovani quanto degli anziani. Perché tutti nel corso della vita sperimentiamo cosa vuol dire muoversi in condizioni diverse, muoversi con persone più o meno in difficoltà o dipendenti da altri.
Il Piano contiene quindi interventi in numero tutto sommato contenuto, concentrandosi su quelli per lo più mirati a risolvere alcuni nodi (a volte veri e propri “imbuti”) che rallentano la circolazione e rendono difficile il collegamento tra quartieri.
Crediamo che serva essere molto chiari. Questa amministrazione non ha l’ossessione della mobilità dolce e della bicicletta (cosa che invece ci sembra di vedere da altri), ma riconosce un semplice dato di fatto: per decenni la città è stata pensata soltanto per le esigenze delle automobili, adesso è arrivato il momento di allargare lo sguardo e di pensare anche ad altri tipi di utenze. Adesso o mai più».
Lorenzo Radice Sindaco di Legnano
Marco Bianchi Assessore alla Città bella e funzionale